MESSINA. «Da ieri 14 maggio, e fino al 5 giugno, presso l’area adiacente allo stadio San Filippo di Messina il circo Orfei ha piantato le proprie tende. Noi ci dichiariamo fortemente contrari a dare ospitalità a questo tipo di spettacoli basati sullo sfruttamento e la prigionia di esseri viventi». Così si legge in una nota della lista “Messina in Comune“, a sostegno della candidatura di Gino Sturniolo a sindaco della Città dello Stretto e i cui candidati ed attivisti sono da sempre molto attenti e sensibili alle problematiche legate al benessere degli animali.

«Prendiamo atto del fatto che la legislazione in vigore riguardante gli spettacoli circensi non rispecchia la sensibilità dei giorni nostri e che qualsiasi ordinanza comunale finalizzata a vietare tali spettacoli sia risultata il più delle volte inefficace o rigettata dai Tar – spiegano gli attivisti – In attesa che la politica nazionale e locale prenda le dovute misure, è necessario sensibilizzare la popolazione verso quello che è il vero volto del circo con animali: uno spettacolo vergognoso e diseducativo che, sebbene possa strappare un sorriso a qualche ignaro adolescente o bambino, costringe allo stesso tempo esseri viventi ad una vita di detenzione, sopraffazione e maltrattamenti da parte dell’uomo. In questo tipo di spettacoli di culturale c’è davvero poco. Anzi, assistiamo inconsciamente ad un messaggio di superiorità imposta con la violenza e allo stravolgimento della natura stessa di quelle specie ad opera di “addestratori” che impongono sottomissione ed obbedienza».

«D’altro canto, ci sentiamo di essere assolutamente favorevoli ai circhi che mettano in luce esclusivamente le abilità di artisti, giocolieri, contorsionisti, equilibristi, acrobati, clown etc.. Proprio perché siamo consci delle loro capacità, crediamo che bisognerebbe incentivare quegli spettacoli che non facciano uso in alcun modo di animali – precisano – Inoltre, vorremmo mettere la popolazione di fronte ai rischi di tipo igienico-sanitario dati dalla presenza di animali selvatici in un contesto urbano, nonché di quelli legati allo smaltimento dei rifiuti prodotti. Per non parlare della possibilità, verificatasi diverse volte, che un animale di grossa taglia possa sfuggire causando danni a persone o cose: questa, infatti, non è così remota».

«Immaginiamo per i prossimi cinque anni (e anche quelli a seguire) di dissociare il circo con animali all’idea di spettacolo culturale, promuovendo manifestazioni fondate sulle abilità degli artisti e su contenuti che sensibilizzino al rispetto degli altri esseri viventi. Le uniche manifestazioni con animali che contempliamo sono quelle fondate sul reciproco scambio di affetto e benessere, in una logica antispecista che intende impostare su nuove basi il rapporto dell’uomo con le altre specie animali», concludono i candidati e gli attivisti di “Messina In Comune”.

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