MESSINA. Ha smesso di suonare ormai da mesi il pianoforte pubblico della Galleria Vittorio Emanuele. Riposto in un angolo e in condizioni precarie, dopo essere stato vandalizzato a più riprese, lo strumento donato alla cittadinanza nella primavera del 2018 dall’assessorato alla Cultura guidato da Federico Alagna non funziona più. Ad interessarsi delle sorti dello strumento, di recente, è stata la redazione di TodoModo Tv, che in seguito a diversi sopralluoghi in Galleria ha coinvolto l’esperto Giuseppe Grimaldi con l’obiettivo di riparare il pianoforte e restituirlo alla cittadinanza.

Quella del piano, finito più volte nel mirino degli incivili, è una storia piuttosto travagliata.

Ad aprile del 2019 l’allora assessore alla Cultura della Giunta De Luca, Enzo Trimarchi, con una delibera di giunta accolse un esposto presentato da una signora che abita in uno degli appartamenti che danno sull’interno della galleria: lo strumento musicale avrebbe disturbato la quiete dei residenti, soprattutto nelle ore notturne (nonostante la galleria di notte fosse chiusa). Ragion per cui ne fu disposto lo spostamento al mercato al coperto del Muricello (che adesso di pianoforte ne ospita un altro, donato dall’ex sindaco Renato Accorinti). Una decisione poi revocata dal primo cittadino, che, anche a fronte delle roventi polemiche che ne seguirono, dispose una rettifica all’ordinanza, autorizzando l’uso dello strumento solo fino alle 23.30.

Non è l’unica disavventura del pianoforte, che in appena un paio di anni ha subito vari atti vandalici, al punto da spingere le ex proprietarie dello strumento musicale, l’ex assessore Federico Alagna e il pianista Giovanni Renzo a chiedere all’Amministrazione in carica di rimuoverlo dalla Galleria, a fronte dello stato di abbandono e dei mancati interventi di tutela.

 

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