MESSINA – Dal 17 al 20 maggio le farmacie della provincia di Messina offriranno gratuitamente la misurazione della pressione ai cittadini che lo desiderano.

L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tenere sotto controllo la pressione e di adottare stili di vita sani, informandoli sui rischi connessi all’ipertensione.

Il risultato del test viene elaborato in tempo reale: il cittadino riceve immedia t amente indicazioni sulla propria pressione arteriosa e sarà eventualmente invitato a rivolgersi al medico di famiglia o allo specialista.

Le farmacie che hanno aderito all’iniziativa abbasso la pressione! sono riconoscibili dalla locandina che promuove la campagna, sul territorio provinciale sono oltre 60 e i cittadini possono trovare quella più vicina tramite un sistema di geolocalizzazione sul sito www.federfarma.it.

Partecipare allo screening è importante perché la malattia ipertensiva rappresenta in italia il più rilevante fattore di rischio per infarto miocardico e/o cerebrale (prime due cause di morte nella nostra penisola), scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e fibrillazione atriale. più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età e quasi il 10% tra bambini ed adolescenti che risultano già ipertesi.

Per Giovanni Crimi, presidente Federfarma Messina, “abbasso la pressione è un’importante iniziativa di educazione sanitaria e di prevenzione sul territorio, che sfrutta appieno la capillarità della rete delle farmacie, confermandone così il ruolo di primo presidio del ssn.

“I risultati di questo screening rivolto ad una fascia molto ampia della popolazione così come quelli della precedente campagna ‘diaday’ che ha permesso a numerosi cittadini messinesi di scoprire di avere il diabete, saranno trasmessi alle autorità sanitarie come contributo ad una più completa mappatura della diffusione della patologia nel territorio, affinché possano individuare gli interventi più opportuni per contrastarne la diffusione e ridurre i costi sociali per la collettività”.

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