MESSINA. La Corte d’Appello ha assolto Gabriele Delia, un medico del Policlinico accusato di lesioni colpose. Il processo di primo grado si era concluso con la condanna a sei mesi di reclusione ed al risarcimento del danno con il riconoscimento di una provvisionale di 50.000 euro.

Contro questa sentenza i difensori hanno presentato appello. I Giudici (Presidente Alfredo Sicuro, giudici Carmelo Blatti e Daria Orlando) accogliendo l’appello proposto dai difensori del medico, hanno ribaltato il giudizio di condanna di primo grado pronunciando  una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. I giudici della Corte d’Appello hanno accolto la tesi della difesa revocando anche le statuizioni civili.

Il medico, in servizio presso il reparto di chirurgia plastica del Policlinico universitario, era accusato di lesioni personali colpose ai danni di un bimbo di poco più di due anni “giunto alla sua osservazione – precisano i difensori, gli avvocati Carmelo Torre e Nino Favazzo – perché affetto da una patologia la cui risoluzione richiedeva l’intervento chirurgico. Nonostante la specifica indicazione all’intervento e la sua esecuzione secondo le regole dell’ars medica, l’insorgenza di una recidiva aveva determinato i genitori quel piccolo paziente a ricorrere ad altra struttura sanitaria ed a presentare la denuncia da cui l’indagine ed il processo hanno preso le mosse”. A distanza di nove anni il processo si è concluso con l’assoluzione.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments