MESSINA. Eternit proveniente da scarichi di materiale edilizio, prodotti di natura medica e/o medicale (siringhe usate, flaconi di medicinali, pannoloni e pannolini utilizzati), alcuni motori e componenti elettroniche di elettrodomestici (specialmente frigoriferi), materiale di risulta edilizia e/o di scarico di cantiere (tondini in ferro, tubi di plastica) e infine numerosi pneumatici usati in stato di grave deterioramento. Tutto questo in alcuni tratti del fondale del Lago di Ganzirri, elementi rimossi durante la manifestazione “Siamo tutti sulla stessa barca” e che ha spinto il consigliere comunale di “LiberaMe”, Alessandro Russo, co-organizzatore dell’evento, a porre denuncia alla Procura della Repubblica di Messina.

L’evento era finalizzato ad un’attività di pulizia straordinaria delle sponde del lago e del suo fondale, quest’ultimo grazie al contributo dei canottieri della Asd “Canottieri Peloro” che hanno messo a disposizione alcune barche, delle retini da raccolta e altre attrezzature per la raccolta dei rifiuti.

I rifiuti, scrive Russo nell’esposto, sono “classificabili come pericolosi per l’ecosistema e per la stessa salute pubblica […]. Preciso che l’area in cui tale materiale è stato recuperato è quella individuata nella parte Nord del Lago di Ganzirri, tra lo sbocco del canale di collegamento con la contrada Margi e i 400 metri lineari da quel canale in direzione Sud”.

“Preciso anche – continua il consigliere nella denuncia – che stante la natura della individuazione dei prodotti di cui si tratta, non sono a conoscenza dei responsabili degli smaltimenti dei rifiuti di cui alla presente denuncia. Intendo pertanto – conclude – sottoporre alla competente Autorità Giudiziaria, laddove se ne ravvisi la possibilità, l’accertamento di responsabilità per eventuali reati connessi allo smaltimento di materiale pericoloso in area lacustre protetta e per eventuali conseguenze di tali immissioni nell’ecosistema interessato”.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments