MESSINA. Dopo la collocazione, lungo la doppia striscia longitudinale della via Consolare Pompea di delineatori flessibili distanziati l’uno dall’altro di 2 metri, il Dipartimento Servizi Territoriali ed Urbanistici ha disposto, a parziale modifica dell’ordinanza n. 489 dello scorso 23 giugno, la realizzazione di “isole pedonali salvagente” in gomma riciclata al posto di quelle a tipologia “a raso” previste nella fase sperimentale.

Cosa sono? Da quanto si evince da una nota del Comune si tratta di specifiche aree, probabilmente rialzate, che verranno posizionate nei pressi delle strisce pedonali (più o meno come quelle della foto seguente). Le foto a corredo del testo, a bassa risoluzione, non permettono di capire nel dettaglio le specifiche.

 

“I salvagenti pedonali – si legge nel comunicato – fungono da efficace azione per il miglioramento della sicurezza dei pedoni, in quanto l’attraversamento pedonale si suddivide in due fasi e costituiscono al contempo un elemento fisico di restringimento della carreggiata con consequenziale induzione al rallentamento della velocità veicolare. Devono essere realizzati in corrispondenza di alcuni attraversamenti pedonali ritenuti peculiari, la cui distanza può variare da 200 a 300 metri secondo le criticità evidenziate lungo il tracciato, e l’isola spartitraffico o salvagente pedonale sarà realizzata lungo la mezzeria. I singoli attraversamenti pedonali saranno corredati da segnaletica orizzontale di avvicinamento e verticale, ed il restringimento e l’ostacolo in carreggiata dovranno essere riconoscibili e percepiti anche nell’oscurità, quindi bene illuminati in qualunque momento. È pertanto prevista, in corrispondenza di ogni zona di intervento, la collocazione di portali luminosi di attraversamento pedonale dotati di alimentazione separata da quella dell’impianto d’illuminazione generale del tratto di strada”.

In basso una delle foto a corredo del comunicato:

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