MESSINA. Le Vie dei Tesori approda a Messina. Per la prima volta, dopo dieci anni, il principale Festival italiano di promozione dei beni culturali allarga il suo raggio d’azione e dalla natìa Palermo giunge sino alla città dello Stretto (e non solo). Sarà l’occasione per conoscere Messina in modo del tutto nuovo, scoprendo o riscoprendo una trentina di splendidi monumenti messi a rete e aperti alla fruizione per due weekend ( 15/17 e 22/24 settembre), e permetterà di vivere la città in modo diverso: un po’ da turisti, un po’ da esploratori e un po’ da cittadini che si riappropriano di spazi, bellezza e storia.

Con oltre duecentomila visitatori l’anno scorso a Palermo e una ricaduta di ricchezza turistica sulla città di più di due milioni di euro in quindici giorni, il festival “Le Vie dei Tesori”, che da undici anni si svolge nel capoluogo della Sicilia, è stato insignito della medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica e grazie a un progetto pilota sbarcherà adesso a Messina, Siracusa, Agrigento e Caltanissetta per due weekend – 15/17 e 22/24 settembre – tra cripte, chieste, fortini, castelli, siti archeologici e palazzi nobiliari.

Le Vie dei Tesori a Messina è stata fortemente voluta dall’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, e verrà presentata domani (8 settembre), alle 10,30, nell’ex Chiesa del Buon Pastore, sul viale Boccetta. Presenti, oltre all’assessore, il dirigente generale dell’assessorato Gaetano Pennino, il sindaco Renato Accorinti, il sovrintendente ai Beni Culturali di Messina, Orazio Micali, il presidente dell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus Laura Anello, e il presidente degli Amici dei Musei siciliani, Bernardo Tortorici di Raffadali

 

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