MESSINA. E’ costata salata la goliardata di Capodanno, la corsetta di una settantina di metri e quindici secondi, in mutande e con una fiaccola rossa, di un ragazzo per salutare l’arrivo del nuovo anno, e dare l’abbia, in maniera piuttosto rancorosa, al 2020.

Il ragazzo, un minorenne, si è visto affibbiare un verbale da 400 euro dalla Polizia municipale, che lo ha rintracciato per un post sul suo profilo Instagram: la motivazione è la violazione del “coprifuoco” imposto dal dpcm, infranto a causa della passeggiata di mezzanotte in mutande, incurante delle bombe che gli esplodevano intorno, del freddo e del coprifuoco, al liberatorio grido di ” Vaffanculo al duemilaventi, e ricordate…ce la faremoooo”.. Essendo minorenne, il verbale è stato notificato alla madre. La multa è compresa tra i 400 ed i mille euro, ma per la goliardata è stato accordato il pagamento in misura ridotta.

Sullo stesso profilo Instagram, il ragazzo ha commentato l’accaduto: “E se tutta Italia ha applaudito, ricondividendomi e rendendomi virale, a quanto pare il potere forte di Messina non ha gradito che qualcuno rendesse famosa la città al posto suo e avesse più visibilità mediatica – ha scritto – Ha preferito chiudere gli occhi di fronte ai video di tutte le famiglie che hanno creato assembramenti, che sono uscite dopo la mezzanotte, che hanno sparato i botti o addirittura sparato colpi di pistola e sanzionare me che, senza creare assembramenti, a due passi dal portone di casa, per qualche secondo, ho voluto portare un messaggio di luce e di spranza nell’anno più buio di sempre. Pazienza, sacrificherò qualche paghetta, fortemente convinto che anche un solo sorriso strappato in questo momento storico valga tutto l’oro del mondo. E ricordatevi – conclude, col suo “motto” – ce la faremo!”

“Ps: il pagamento è già stato effettuato, spero che quei soldi servano per risolvere i veri problemi di Messina”, ha sarcasticamente aggiunto alla fine.

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