MESSINA. Quella fontana del 1738, scolpita da Ignazio Brugnani, non può essere fruita solo per pochi giorni all’anno. E quindi va spostata: dalla Fiera a piazza Lepanto. E’ la proposta dell’assessore all’Arredo urbano Massimiliano Minutoli.

Questo perchè, scrive l’assessore, “la fontana del Brugnani, sul cui bordo I’artista appose l’iscrizione: “Opera prima lgnatij Brugnani cler.mess.s.anno D.1739 aetatis vero suae 20” (opera prima del Clerico messinese Ignazio Brugnani che la scolpi nell’anno del Signore 1738 nella sua vera età di vent’anni), citata anche nella “guida della città di Messina” del 1826 dal Cacopardo e negli scritti di Giuseppe La Farina, riveste particolare valore artistico e storico per la memoria della comunità messinese”.

La proposta nasce ad aprile 2014, con l’intendimento di riqualificare due spazi urbani della città attraverso la ricollocazione di fontane storiche di proprietà comunale attualmente poste all’interno della cittadella fieristica di Messina di competenza dell’Autorità Portuale. Lo spostamento rientrerebbe del progetto finanziato dal Masterplan relativo al restauro di fontane minori.

Dove andrebbe a finire la prestigiosa fontana? In pieno centro della movida cittadina all”incrocio travia Lepanto e via San Giacomo, in piena area pedonale. Il progetto del restauro della Fontana contempla anche la sua illuminazione artistica e l’attivazione dei giochi d’acqua attraverso la realizzazione di una vasca di ricircolo.

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