MESSINA. Dopo la reazione a caldo di Confesercenti e Millevetrine, che hanno criticato la bocciatura del prelievo della delibera sull’isola pedonale di Via dei Mille, sulla questione interviene anche Giuseppe Santalco, uno degli 11 esponenti del consiglio comunale che hanno deciso di astenersi.

“Il voto di oggi – scrive Santalco – non rappresenta la bocciatura dell’ipotesi di realizzare l’isola. Spiego a chi non era presente il perchè mi sono astenuto nel trattare oggi la delibera così come era stata predisposta. Da oltre un anno – prosegue il consigliere- abbiamo chiesto all’amministrazione di presentare uno studio di fattibilità di arredo urbano che potesse consentire di realizzare un’isola pedonale gradevole, attrattiva e luogo di incontro, svago ed aggregativo. Contestualmente l’amministrazione doveva prevedere i fondi per l’abbellimento architettonico e di arredo urbano di tutta la zona. Niente di tutto questo, con pervicacia si insiste su un concetto di isola pedonale che significa: mettere due transenne, lasciare la strada libera e non incentivare la presenza di un flusso continuo di cittadini con beneficio per il commercio. La mia idea è quella della chiusura di Via dei Mille con restringimento della carreggiata e contestuale allargamento dei marciapiedi, con installazione di banchine, alberi e arredo urbano. Contestuale pedonalizzazione delle parallele alla Via dei Mille che conducono al Viale San Martino facendole diventare zone tematiche (Scoglio docet per la Via Garibaldi); possibilità di chiudere anche parte del Viale San Martino parte bassa”, si legge nella nota, prima del lancio dell’inevitabile tavolo tecnico.

Chi ha chiesto il prelievo della delibera, i quattro consiglieri del Pd (Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Claudio Cardile, Giuseppe Siracusano), la vede in altro modo: “Il Gruppo consiliare del PD, in occasione della riunione dei capigruppo tenutasi a conclusione della seduta del 29 dicembre u.s. ha chiesto espressamente l’anticipazione al 4 gennaio della convocazione del Consiglio comunale per trattare con urgenza (e comunque entro l’8 gennaio) la proposta di delibera n. 1/2017 avente ad oggetto la modifica del Piano Urbano del Traffico. Tale richiesta aveva trovato, peraltro, la condivisione di tutti i capigruppo presenti alla riunione, tant’è che la seduta originariamente fissata per il 9 gennaio è stata anticipata al 4. Il Consiglio comunale, tuttavia, ha deciso di bocciare il prelievo della proposta di deliberazione con una risicata maggioranza, prevalentemente di astenuti, e di impedire, di fatto, la discussione sulle modifiche al P.U.T., senza le quali non sarà possibile pedonalizzazione a tempo indeterminato la Via dei Mille. Ipotesi quest’ultima, che sta riscuotendo grande successo tra i cittadini messinesi e che, in un futuro non troppo lontano, potrà rappresentare un’importante occasione di rilancio per l’economia della Città, non soltanto durante il periodo natalizio. La decisione di evitare il dibattito sull’atto deliberativo di modifica del P.U.T. è stata motivata da parte dei consiglieri contrari con l’asserita necessità di votare delibere più importanti, quali ad esempio alcuni debiti fuori bilancio. Salvo poi, a votazione ultimata, rinviare i lavori senza trattare gli atti deliberativi fino a poco prima ritenuti urgenti”.

Secondo Daniela Faranda invece si tratta di un travisamento della realtà: “La città deve sapere che il Consiglio comunale deve ancora pronunciarsi sulla chiusura di Via dei Mille ed è auspicabile che si rinunci al braccio di ferro e si trovi una sintesi, nell’interesse di tutti e non solo di pochi. Posso affermare, senza tema di smentita, che la mia posizione è sempre stata chiara, non è mai cambiata e non cambierà adesso, sin dal 2014 ho chiesto pochi ma essenziali accorgimenti”.

 

 

 

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