MESSINA. Sono pari a ben 26 milioni di euro i contributi dei messinesi nati all’estero che arrivano dritti dritti nelle casse dello Stato italiano per mezzo dell’imposta sul reddito Irpef. E solo nell’anno 2022, post covid, quando si è registrato in tutta Italia un record di contribuenti immigrati. È quanto risulta dallo studio della Fondazione Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla CGIA di Mestre, su dati MEF del Dipartimento delle Finanze, che analizza le dichiarazioni dei redditi 2022 (anno d’imposta 2021) evidenziando la ripresa della componente immigrata, che arriva a toccare il massimo storico dopo il calo registrato durante la pandemia.

In tutto, i contribuenti nati all’estero con radici in provincia di Messina risultano essere 20.662, e incidono per il 5,3% con un volume di reddito pari a 223 milioni di euro e un reddito medio di 11.310 euro. Non la provincia più “fruttuosa”, ma la terza in Sicilia dopo Palermo (45 milioni di contributi Irpef) e Catania (41 milioni).

Provincia Contribuenti

nati

all’estero

Incidenza % Contribuenti Volume Reddito

(MLN euro)

Reddito Medio (euro) Diff. Reddito

Ita-Estero

Volume

IRPEF

(MLN euro)

IRPEF media (euro) Diff. Irpef

Ita-Estero

PALERMO 29.422 4,3% 345 12.180 7.160 45 2.970 1.850
CATANIA 26.694 4,4% 314 12.310 6.260 41 2.830 1.700
RAGUSA 23.314 11,4% 222 9.760 6.890 18 1.640 2.220
MESSINA 20.662 5,3% 223 11.310 7.230 26 2.500 1.900
TRAPANI 15.698 6,0% 145 9.840 7.130 16 2.360 1.710
AGRIGENTO 15.510 6,2% 167 11.290 4.560 19 2.390 1.420
SIRACUSA 13.847 6,0% 177 13.270 4.890 25 3.170 1.190
CALTANISSETTA 6.883 4,6% 74 11.260 5.480 9 2.540 1.560
ENNA 4.632 4,7% 55 12.230 3.880 7 2.580 1.200
Sicilia 156.662 5,4% 1.722 11.460 6.570 207 2.580 1.800

La Sicilia, in generale, non è tra quelle con il numero più alto di contribuenti all’estero o con l’ammontare più alto di contributi: 156.662 contribuenti (che incidono per il 5,4%), per un totale di 2.580.000.000 di contribuiti Irpef e un volume di reddito che si aggira intorno a 1.722.000.000 di euro. Questi numeri non fanno dell’Isola che la dodicesima in classifica, con le regioni del Centro-Nord a detenere la fetta più grande. Oltre la metà dei contribuenti nati all’estero, infatti, si concentra in quattro regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. Mediamente i contribuenti stranieri rappresentano il 10,4% del totale, ma nelle regioni del Centro-Nord i valori si alzano, superando il 14% in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Regione Volume redditi

(milioni euro)

Media Estero

(euro)

Media Ita

(euro)

Differenziale
Lombardia 15.753 17.730 27.880 10.150
Veneto 7.637 16.660 24.630 7.970
Emilia Romagna 7.532 16.160 26.180 10.020
Lazio 5.848 14.130 25.600 11.470
Piemonte 5.285 16.360 24.930 8.570
Toscana 4.908 15.030 24.160 9.130
Friuli Venezia Giulia 2.305 17.090 24.610 7.520
Trentino A.A. 1.984 14.823 26.336 11.514
Liguria 1.979 14.040 24.960 10.920
Campania 1.941 11.880 18.820 6.940
Marche 1.735 14.760 22.150 7.390
Sicilia 1.722 11.460 18.030 6.570
Puglia 1.463 11.390 18.010 6.620
Abruzzo 1.223 14.380 19.900 5.520
Umbria 935 13.450 21.720 8.270
Calabria 647 9.640 16.720 7.080
Sardegna 531 13.310 19.260 5.950
Basilicata 237 11.810 17.970 6.160
Molise 165 12.860 17.830 4.970
Valle d’Aosta 132 14.080 24.310 10.230
Totale 64.004 15.410 23.350 7.940

Ma dove si trovano la maggior parte dei contribuenti nati all’estero? Il 15,3% è nato in Romania (658 mila). Seguono Albania (350 mila), Marocco (267 mila) e Cina (189 mila). Mediamente la componente femminile si attesta al 44,5%, con picchi molto più alti tra i paesi dell’Est Europa (Ucraina, Moldavia, Polonia) e dell’America Latina (Perù, Brasile).

In generale, il numero di contribuenti nati all’estero, nel 2022, arriva a 4,31 milioni (+3,4% rispetto all’anno precedente e +21,9% rispetto a dieci anni prima). Di conseguenza, toccano i massimi storici anche il volume di redditi dichiarati (64 miliardi, +9,3% rispetto al 2020) e l’Irpef versata (9,6 miliardi, +14,8%).

Tra i contribuenti nati all’estero, quasi la metà (45,5%) ha dichiarato un reddito annuo inferiore a 10 mila euro. Tra i nati in Italia, in quella classe di reddito si attesta solo il 28,0% dei contribuenti. Situazione opposta per i redditi più alti: appena l’11,7% dei contribuenti nati all’estero si colloca nella fascia 25-50 mila, contro il 25,8% dei nati in Italia. Nella fascia di reddito oltre 50 mila euro, infine, si colloca il 2,1% dei nati all’estero, contro il 6,5% dei nati in Italia. Complessivamente, i contribuenti nati all’estero rappresentano il 10,4% del totale, con un’incidenza che oscilla tra il 3,5% nella fascia di reddito sopra i 50 mila euro e il 15,8% in quella sotto i 10 mila.

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