MESSINA. «Esprimiamo la nostra solidarietà al presidente del consiglio Claudio Cardile, insultato su Facebook dal sindaco Cateno De Luca, che ancora una volta, qualora servisse un’ulteriore conferma, si qualifica per quel che è. Un episodio reso ancora più grave dalle dichiarazioni odierne del primo cittadino, che invece di chiedere scusa ha ulteriormente rincarato la dose, accusando “velatamente” Cardile di bullismo e misoginia: una strumentalizzazione che si commenta da sé».

Così, in una nota, i consiglieri comunali del M5s, che commentano le parole proferite dal primo cittadino nel corso di una diretta.

«In questi tre anni abbiamo assistito a un continuo e degradante “spettacolo”, incentrato sulla demonizzazione costante del nemico di turno. Insulti, insinuazioni, intimidazioni, atteggiamenti discriminatori: un repertorio che non offende solo gli avversari politici di turno da dare in pasto ai propri seguaci, ma la città intera. Adesso però si è oltrepassato ogni limite».

«Denigrare una persona per il proprio aspetto fisico mortifica e offende migliaia di cittadini. Comprendiamo (ma non giustifichiamo) l’esigenza del sindaco di recuperare il consenso perduto alzando sempre più l’asticella dello scontro, ma non possiamo in alcun modo accettare che il confronto dialettico sfoci nelle offese personali e nel body shaming».

«Ricordiamo infine, come ha già fatto il presidente di Arcigay Rosario Duca – concludono – che di recente l’Amministrazione ha da poco riconfermato l’adesione alla rete Re.A.Dy, nata per prevenire, contrastare e superare tutte le discriminazioni basate su orientamento sessuale, identità di genere, sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso ed età. Ci auguriamo che esternazioni inqualificabili come quelle del sindaco non comportino la cancellazione dalla rete, con relativo danno di immagine per la città intera»

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