MESSINA. La “dogana sanitaria” dell’ex gasometro rimarrà operativa almeno fino alla fine di febbraio. La misura è contenuta nell’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, che introduce per la Sicilia la zona gialla invece di quella arancione, è diventata esecutiva a partire dalla mezzanotte, e tale rimarrà fino al 28 febbraio compreso. Verranno mantenuti operativi anche in “zona gialla” tutti i punti di controllo ed i drive-in per l’esecuzione dei tamponi rapidi riservati a quanti fanno ingresso in Sicilia.

Il drive in ricavato nello spiazzo inutilizzato accanto al serpentone della Caronte, che nei programmi del comune di Messina diventerà uno dei parcheggi d’interscambio cittadini, è stato oggetto di un ampio servizio sul portale blogo.it sul costo dei tamponi in Italia, regione per regione, e viene descritto come “caso scuola” in una possibile strategia “zero covid” (“Messina è un caso virtuoso a sé”, spiega il giornalista Pasquale Ancona): quello dell’ex gasometro è uno dei pochissimi esempi al di fuori della Sicilia di somministrazione gratuita, garantita dalle Regioni o “a tappeto” (esistono altri casi di test non a pagamento, ma sono iniziative private o di associazioni), in scenari cui un tampone antigenico somministrato in modalità drive-in si arriva anche a pagare anche 50 euro.

In meno di due mesi, dall’entrata in vigore del 20 dicembre a oggi, la “dogana sanitaria” ha effettuato circa 70mila tamponi con più o meno 1600 positivi: uno screening a tappeto della cittadinanza (ma anche della popolazione scolastica), e il setacciamento dei positivi tra chi rientra in città e in provincia, che ha dato risultati confortanti dal punto di vista delle percentuali, con un numero di contagi fermo al 2% circa.

«In questi mesi, proprio attraverso le azioni intraprese negli aeroporti e nei principali porti della Sicilia siamo riusciti a garantire un ulteriore livello di protezione. Tale misura risulta fondamentale anche per fare fronte alla diffusione della cosiddetta variante inglese sul nostro territorio. È chiaro che i comportamenti individuali rappresentano il mezzo principale di contrasto al contagio, per questo faccio mio l’appello degli esperti che invitano ciascuno di noi ad osservare quelle regole fondamentali, ormai note a tutti, per il mantenimento del trend di discesa della curva epidemiologica», ha dichiarato l’assessore alla Salute della regione Siciliana Ruggero Razza.

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