MESSINA. Iniziative nelle scuole per sensibilizzare e incentivare la campagna vaccinale. È il programma del commissario all’emergenza Covid di Messina Alberto Firenze dopo la ripartenza dell’anno scolastico a Messina e provincia, in una città che “vanta” il primato di capoluogo più refrattario della Sicilia alla vaccinazione per quanto riguarda la fascia d’età dai 12 ai 19 anni, con appena il 44,21% di ragazzi e ragazze che hanno ricevuto almeno una dose (qui tutti i dati).

La campagna di SchoolVax, lanciata sui social dall’Ufficio del Commissario nella giornata di giovedì 16 settembre, vedrà tra le prime tappe il liceo scientifico “Sciascia Fermi” di Sant’Agata di Militello. Iniziative di questo tipo sono, inoltre, supportate dalla presenza di quattro unità speciali di continuità assistenziale nell’ambito scolastico  (USCA) collocate a Patti, Taormina, Messina Centro e Messina Nord.

«Faccio molto affidamento sui giovani – dichiara Alberto Firenze – perché hanno una percezione del rischio diversa rispetto alla popolazione adulta e spero che possano avvicinarsi presto alla campagna di vaccinazione».

Ma a cosa sono dovute le basse percentuali tra i giovani? «È un problema generico, che non riguarda solo Messina. Dopo il periodo dell’esame di maturità – sostiene Firenze – l’interesse era cresciuto, ma poi è calato con l’arrivo dell’estate».

Un commento anche sui “no vax”: «Più che no vax, spesso si tratta di persone impaurite, che non hanno avuto la stessa capacità di percepire il rischio della malattia. Bisogna agire con un’adeguata attività formativa e informativa», conclude.

 

 

 

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