MESSINA. Una gara di 48 ore in una masseria in provincia di Palermo per mettere alla prova 20 startup che hanno partecipato alla call for ideas di LUMSA provenienti da varie parti di Italia tra cui Roma, Palermo e Messina. Ecco cosa è stato la prima edizione dell’hackathon “Hack the future”. Lo scopo è la realizzazione di soluzioni di open innovation da integrare nelle aziende proponenti tra cui Alpitour, Eon Energia e Voi Hotels. L’organizzatore dell’evento, avvenuto il 7 e 8 luglio 2021, è l’incubatore LUMSA Digital Hub e Factory Accademia/Digital Magics Palermo in collaborazione con Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’ impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia.

L’evento, oltre ad essere stato una vetrina per le startup partecipanti, è stata un’occasione di networking per il consolidamento dell’ecosistema startup e innovazione. Tra le venti, sono state due le startup, tutte costituite da studenti UNIME, a partecipare al hackathon.

La prima “CyberZeD”, spinoff del ben più noto progetto universitario ufficiale UNIME Formula SAE “Zancle e-Drive” (https://www.zancle-edrive.it/) guidato dal professore Francesco Longo del Dipartimento di Ingegneria che punta alla realizzazione di una monoposto a guida autonoma. I ragazzi di CyberZeD, Salvatore Bonfiglio, Diego Ciccone, Emanuele Cucinotta e Fabio Messina, già vincitori della prima edizione di Startup Weekend Messina e dell’EBEC nazionale, hanno presentato l’idea di un modellino interamente realizzato in additive manufacturing e in ambiente open per lo sviluppo e la didattica della guida autonoma.

La secondo startup NeoTechMe di Patrick Calà, studente di ingegneria elettronica e informatica, punta alla realizzazione di un dispositivo da palestra che renda smart gli strumenti da allenamento obsoleti avendo come obiettivo alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare. Questa ultima startup ha ottenuto l’approvazione di tutti i membri della giuria tra cui Massimo Calzoni, Coordinatore Sistema Invitalia Startup e Servizi Orientamento Accompagnamento.

Così facendo, Patrick ha vinto la possibilità di incubare la propria startup nel LUMSA Digital Hub per poi puntare al finanziamento di Invitalia.

Il professore Giacomo Risitano, del Dipartimento di Ingegneria, mentor delle due startup messinesi, ha espresso grandissima soddisfazione per il risultato ottenuto: “Questa è una nuova e continua dimostrazione della bravura dei nostri ragazzi, che mi permetto di definire “talenti”, anche in ambito innovazione. Mi auguro di cuore che questi risultati invoglino alla partecipazione di eventi simili molti altri colleghi di questi studenti. Sono sicuro che la direzione intrapresa da UNIME verso l’innovazione e il trasferimento tecnologico sia quello giusto mostrando a livello nazionale anche la bravura dei nostri magnifici ragazzi”.

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