MESSINA. Da “interrogatore seriale” (è suo, e per distacco, il record di interrogazioni rivolte alla Giunta) a “fiancheggiatore dell’amministrazione di Renato Accorinti. Arriva da Libero Gioveni, consigliere comunale del Pd, la notizia secondo la quale “non è ancora detta l’ultima parola sulla bocciatura della delibera di rimodulazione a 20 anni del piano di riequilibrio votata lo scorso 28 febbraio: potrebbe essere annullata dal Tar e quindi rivotata dal Consiglio Comunale”

Libero Gioveni, nonostante il suo ruolo di consigliere di opposizione, la delibera l’aveva votata favorevolmente, e ha dichiarato di “non essersi mai dato per vinto per quella sonora bocciatura da parte dell’Aula (tanto da avere chiesto anche una interpretazione autentica della relativa norma che potesse giustificarne l’invalidazione), e dopo aver avuto e mantenuto sempre una interlocuzione diretta con l’assessore al ramo Guido Signorino (che ringrazia), ha avuto conferma dallo stesso di un ricorso presentato al Tar avverso la delibera del 28 febbraio, in quanto la stessa manca della necessaria “motivazione”, scrive il consigliere.

“Il 10 maggio – aggiunge Gioveni – il TAR si pronuncerà sul ricorso basato sulla totale assenza di una motivazione valida da giustificare la bocciatura del piano, che a quanto pare, per delibere di così tale importanza, necessitava essere inserita. Se così fosse – prosegue il consigliere – il TAR potrebbe accogliere il ricorso e quindi il Consiglio Comunale potrebbe essere convocato con carattere straordinario ai sensi di legge visto che la delibera in questione potrebbe essere consid erata un “atto indifferibile ed urgente”, conclude.

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