TAORMINA. Si delineano le strategie di sicurezza che “militarizzeranno” Taormina in occasione del G7, la riunione dei potenti del mondo. Complice l’attentato di Stoccolma della scorsa settimana, le procedure hanno subito un’accelerazione, che porterà settemila uomini nella Perla dello Ionio: quattromila tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, e tremila soldati dell’esercito italiano.
La novità è che le forze armate arriveranno a Taormina il 10 maggio: dieci giorni d’anticipo rispetto a quanto preventivato, e ben sedici giorni prima rispetto al vertice, che si svolgerà il 26 ed il 27 maggio. Lo si è appreso durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Messina, venerdì sera, per i dettagli del coordinamento locale di sicurezza, che sarà attivo dal 20 al 31 maggio, mentre dal 10 al 31 maggio le frontiere verranno chiuse. Via mare, della sicurezza dei siti se ne occuperanno 550 militari della Guardia di Finanza e la Polizia con delle moto d’acqua.
Dove alloggeranno i militari? In 43 strutture alberghiere, tra Messina e Catania, con le quali sono state stipulate convenzioni per ospitare circa 3.500 uomini. Nel porto di Messina, una nave della compagnia Gnv sarà ormeggiata e a disposizione per i 1300 aggregati. Nei prossimi giorni sono previste anche delle esercitazioni specifiche: i fatti di Stoccolma, ma anche di Nizza, Parigi, Istanbul, San Pietroburgo, Berlino e Londra, fanno temere l’attacco di “kamikaze”. Per prevenirli, specie quelli più imprevedibili come l’ultimo in Svezia o quelli di Berlino a Natale e di Nizza, in cui sulla folla gli attentatori hanno fatto piombare a tutta velocità un camion, sono allo studio sistemi di difesa passiva con transenne e barriere mobili tipo new jersey, zone di rispetto e pre filtraggio, ma anche il blocco della circolazione dei mezzi pesanti.
Nel frattempo, si organizza anche chi di G7 non vuole nemmeno sentirne parlare: all’inizio di aprile i movimenti studenteschi catanesi, città “epicentro” delle proteste, hanno tenuto un’assemblea, mentre ieri a Messina, al Comune, c’è stato l’incontro “verso e oltre il G7”.
Perché non farlo nel deserto anziché in un posto così piccolo e bello? Questi 4 zulu’del G7 fanno ridere i polli.