MESSINA È avvenuto stamattina, preso l’aula del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina, l’incontro “Sprintronics and Robotics at UniMe”, organizzato dal professore di elettrotecnica  Giovanni Finocchio, durante il quale è stato firmato un accordo di cooperazione con l’ “Istitute of Nano-Tech and Nano-Bionics” di Suzhou, in Cina.

L’obietto dell’incontro è stato mostrare come è possibile il passaggio dalla ricerca di base alla ricerca applicativa, fino ad arrivare al market, in presenza di ospiti come i professori Zeng e Zhang, responsabili dell’Istituto di Suzhou, e il professore francese Albert Fert, premio Nobel per la Fisica nel 2007 per la scoperta dell’effetto di magnetoresistenza nel 1988 e autore della lectio magistralis intitolata “The route from foundamental science to innovation”.

A dare i primi benvenuti è stato il prorettore Govanni Moschella, ringraziando i presenti.

Successivamente è intervenuto il professore Finocchio, che ha invitato i professori Zhang e Zeng a prendere la parola, illustrando la loro struttura, partner di oltre 100 compagnie e di oltre 200 istituti.

In seguito vi è stato un video con  l’addetto scientifico del consolato italiano a Shanghai, Roberto Pagani e, dopo, una presentazione del dottore Roberto Mendola, rappresentante del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

A seguire, un filmato sulle ricerche italiane e un secondo intervento del professore Finocchio, che ha anche presentato un secondo filmato realizzato da alcuni ragazzi dell’Università che hanno mostrato ai presenti la vita universitaria a Messina.

Al termine del video, quindi, vi è stata la firma dei documenti e la presentazione del professor Fert sulla sua lecto magistralis.

Conclusa la presentazione vi è stato un forte applauso, segno di gradimento nei confronti del professore, a cui è susseguita la professoressa di Strategic Management Daniela Baglieri.

L’incontro si è concluso con le presentazioni di alcune compagnie che già collaborano con l’Università di Messina: la Demur e la Fanuc, specializzate in robotica, e l’ “Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia”, che è stato illustrato dal dottore Massimo Chiappini.

L’intero evento si è svolto in lingua inglese.

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