Ci saranno anche le scuole e l’Università al Festival della Crescita che prenderà il via alla Camera di Commercio di Messina venerdì 16 novembre e si protrarrà sino a domenica 18 novembre. Tre giorni di confronto, interventi, racconti di esperienze di imprenditori che hanno trovato la via del successo. Tutto con un unico obiettivo: trovare nuove strategie e nuove idee per rilanciare Messina e l’intera area dello Stretto. «Se non raccontiamo a noi stessi e permanentemente chi siamo e cosa facciamo ogni giorno che passa, rischiamo di dimenticarlo, e il disfacimento diventa il nostro destino – spiega il sociologo Francesco Morace, ideatore del Festival che sta girando tutto il paese – con Carmelo Picciotto, Presidente di Confcommercio Messina, il Festival ha coinvolto le imprese, le università, i licei e le istituzioni della città, che ascolteremo in Sala della Borsa insieme a testimonianze che da tutta Italia e altri luoghi della Sicilia dimostrano la possibilità di reagire alla crisi con inventiva e positività: dal caso Dusty con Rossella Pezzino de Geronimo, al social eating con Cristiano Rigon fondatore di Gnammo, dal Manifesto della Positività presentato da Tonino Esposito di Bright Side, fino al caso delle Feste Archimedee che con Edda Cancelliere ha già ospitato il festival a Siracusa nel 2016 e 2017. Le Università e le professioni verranno rappresentate tra gli altri da Stefano Moriggi dell’Università Bicocca di Milano, dal linguista Massimo Arcangeli curatore di festival culturali nell’intera penisola, dal messinese Mario Trimarchi, designer e architetto di fama internazionale che a Milano ha trovato la sua consacrazione».

Alla fine della prima giornata di confronti, nel salone della borsa della Camera di Commercio, si assegnerà il premio della crescita, un progetto che ha coinvolto tutte le scuole della provincia. La giuria del festival premierà gli elaborati più “visionari” degli studenti. Sintomatico il pensiero espresso da uno degli studenti che verrà premiato: Marco Cama, della quinta A dell’Istituto Nunzio Modica, vincitore del Premio #leparolevalgono. Marco, in chiusura del suo tema, scrive: “Vorrei che Messina ritornasse ad essere, come in passato, crocevia culturale, punto di incontro e di sintesi tra culture e popoli diversi. Vorrei che Messina ritrovasse l’orgoglio di una tradizione marinara, commerciale e turistica capace di dare ai suoi figli e a tutti coloro che volessero vivere qui, opportunità e futuro.”

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