PALERMO. “Il vero scandalo è l’elezione automatica di un drappello di nuovi fascisti nel nome di un ciarlatano che non si è mai candidato, e ha aperto la strada a ectoplasmi attraverso parolacce senza fondamento creativo”. Dopo l’exploit del M5s alle politiche, e la sconfitta personale nell’uninominale per la Camera ad Acerra, in Campania, contro Luigi di Maio, che ha conquistato il collegio con circa il 64% dei voti contro il 20% del critico d’arte, arriva a caldo la reazione dell’assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi, che in un comunicato dai toni forti attacca il leader dei grillini e l’ex Iena Dino Giarrusso, candidato alla Camera con i pentastellati (non è stato eletto nel collegio romano al Gianicolo) con il quale aveva “dibattuto” in tv in merito all’inchiesta di Fanpage sui rifiuti e sul figlio del Governatore della Campania De Luca.

«Di Maio come Giarrusso – scrive il critico d’arte – disonorano il Parlamento e non possono documentare niente di fatto o pensato per la Sicilia come per qualunque altra regione. Io, ora, in Sicilia a Castello Ursino, a Napoli alla Basilica di Pietrasanta, a Perugia a Palazzo Baldeschi, a Ferrara nel Castello Estense, ho dato testimonianza di onorare e illustrare l’arte italiana invece di umiliarla e disprezzarla come questi esponenti dell’ignoranza e dell’arroganza. Vada il modesto senatore Giarrusso a Noto, per vedere come io ho contribuito a restaurare la cattedrale e poi vada a fare in c.. Il “precipizio di orrore” è soltanto suo e dei suoi», conclude.

Già ieri, dopo il plebiscito per Di Maio, Sgarbi aveva commentato a caldo la sconfitta ai microfoni di Porta a Porta:”Quello non è un collegio: è un territorio di disperati che danno i voti a un personaggetto, a uno che non sa neanche guidare”.

Qualche giorno prima, invece, il critico aveva mostrato in un video l’immagine del leader dei 5 stelle all’interno di un water.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments