MESSINA. “L’Amam dovrà risarcire 600 euro a utente per la mancanza di acqua a Messina nell’ottobre e nel novembre del 2015”. È quanto comunica in una nota l’Unione Nazionale Consumatori.

“Il Tribunale di Palermo – si legge nel comunicato – ha accolto la prima class action siciliana, recependo le tesi sostenute dell’Unc e ordinando il pagamento a ciascun utente di 50 euro al giorno per i primi due giorni (25 e 26 Ottobre) e di 100 euro al giorno per i successivi giorni (dal 27 Ottobre al 31 Ottobre), per un totale di 600 euro per ognuno dei partecipanti alla class action”.

“Grande soddisfazione per il risultato ottenuto che ha visto riconoscere i diritti dei consumatori per la mancanza di acqua”, afferma l’avvocato Mario Intilisano, presidente del Comitato di Messina dell’Unione Nazionale Consumatori e difensore nel predetto giudizio.

“Nessuno può dimenticare le sofferenze patite dai cittadini messinesi in quei giorni, tutti in fila dietro le autobotti con i bidoni per ricevere un bene così vitale. Oggi, finalmente, viene riconosciuto un indennizzo per quanto ingiustamente patito”, prosegue Intilisano.

“Auspichiamo che l’Amam provveda senza indugio a pagare quanto stabilito dal Tribunale e che la lezione serva da monito per il futuro”, conclude.

I consumatori interessati ad avere più informazioni – specifica la nota – possono reperirle sui social media twitter (@consumatori_me) e facebook (@consumatoriMe) o inviando un’email a info@consumatori.sicilia.it.”

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