MESSINA. “Come si sta procedendo nel reperimento dei necessari alloggi da destinare agli aventi diritto in graduatoria; quanti alloggi ad oggi risultano già disponibili e pronti per essere assegnati; quanto tempo ancora occorrerà per soddisfare pienamente il diritto intanto dei primi 25 nuclei collocati nelle altrettante rispettive posizioni”. E’ quanto chiede il consigliere comunale Libero Gioveni all’Amministrazione comunale del sindaco Cateno De Luca, in riferimento all’emergenza abitativa della città dello Stretto.

“Va bene liberare le scuole occupate, ma quando si penserà a soddisfare il diritto delle famiglie in graduatoria? – scrive infatti l’esponente del Civico consenso – Nell’esprimere compiacimento per il percorso avviato e che si sta ormai portando a compimento della liberazione delle scuole ormai occupate da anni da diverse famiglie che hanno vissuto in situazioni di estremo disagio abitativo e alle quali si stanno assegnando degli alloggi, non posso in questo contesto non evidenziare la necessità di dare delle risposte anche a quelle famiglie che già da 7 mesi si ritrovano inserite a pieno titolo nella graduatoria per l’emergenza abitativa, varata tra l’altro con forte ritardo visto che essa è il frutto di un bando scaduto addirittura nel lontano 28 maggio 2018″.

“Nulla questìo per il modus operandi di codesta Amministrazione che, proprio per il periodo legato al Covid, ha dovuto necessariamente dare priorità ai nuclei delle scuole dismesse per evitare i pericolosi assembramenti, ma è di tutta evidenza il fatto che, esistendo la graduatoria in questione con 51 famiglie delle circa 600 che avevano presentato l’istanza 2 anni fa, occorre immediatamente procedere con l’assegnazione di nuovi alloggi, quanto meno per le prime 25 della vigente graduatoria, così come previsto dal bando”, prosegue Gioveni.

“Peraltro, questa eterna attesa per questi nuclei assume il sapore di una beffa se si pensa che molti di loro che si sono ritrovati con lo stesso punteggio in graduatoria sono già stati convocati al Dipartimento politiche della casa per partecipare al sorteggio utile a stabilire un ordine cronologico nella scelta e assegnazione dell’alloggio; e ciò chiaramente ha determinato in loro delle legittime aspettative che, però, appunto, finora, sono state di fatto disattese“, conclude.

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