MESSINA. Non cessano le divisioni interne nel centrodestra messinese rispetto le elezioni comunali e il candidato a sindaco. Dopo l’invito all’unità da parte di Pippo Isgrò indirizzato al possibile candidato Nino Germanà, lo stesso deputato leghista risponde in una diretta: «Ho sempre cercato l’unità del centrodestra. Ma poi quando ho visto che il centrodestra non riusciva a partorire un nominativo forte e credibile, che avesse almeno tante possibilità di vittoria ma almeno una qualche possibilità di essere competitivo, ho maturato la mia decisione di fare questa candidatura e offrirla al tavolo del centrodestra.» Nell’ultima settimana diverse delle sigle della coalizione avevano dichiarato l’appoggio ufficiale al Maurizio Croce, ma  Germanà non aveva ufficializzato nulla di fatto. Così, nella domenica delle palme, Nino Germanà non alza al cielo il ramoscello di ulivo ma lo ritira: «Io ho offerto semplicemente la mia candidatura rispetto a un quadro confuso, rispetto una candidatura individuata che risulta la più divisa che è quella di Maurizio Croce». Infatti secondo il leghista  “chi fa la fuga in avanti, sicuramente non può essere quello che unisce”.  «Io lo ritengo un candidato (Maurizio Croce, ndr) non vincente ma neanche competitivo. Perché non c’entra nulla con Messina se non per le sue origini». Il parlamentare prosegue nella sua diretta difendendo la sua appartenenza al territorio a differenza del candidato Croce che vive fuori Messina dal dopo università. “Questo invito all’unità e al passo indietro non lo posso accogliere. L’invito va fatto a chi ha proposto come candidato un ex assessore del governo Crocetta.”

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