MESSINA. “Votate, ma non votate Bramanti”. Pippo Trischitta al centrodestra messinese gliela aveva giurata già a dicembre, quando ruppe gli indugi, fece la “fuga in avanti” annunciando la sua candidatura, e guardandosi alle spalle non trovò nessuno a seguirlo. E oggi si vendica.

“Lasciamo libertà ai nostri elettori, facciano quello che vogliono, ma non votino per Bramanti e per una coalizione che non esiste più. Io lo dicevo da sei mesi – spiega Trischitta – e la nomina degli ultimi tre assessori mi ha dato conferma: uno ciascuno in quota Francantonio Genovese, Nino Germanà e Elvira Amata, quando Forza Italia è entrata in consiglio comunale per 140 voti, e le liste di Fratelli d’Italia di Amata e Insieme per Me di Germanà addirittura non ce l’hanno fatta. E nonostante questo – aggiunge – sono stati premiati con assessori che daranno i primi ad essere destituiti”, profetizza.

Quindi l’affondo: “Quello che è successo in queste elezioni è la sconfitta definitiva del centrodestra messinese. E noi gli daremo la spallata finale”, conclude il candidato a sindaco di Messina Splendida, che al primo turno ha preso 1946 voti e l’1,46%

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