MESSINA. Grande coalizione, grandi equilibri da rispettare. La candidatura di Dino Bramanti, supportato da dieci liste, è stata ritmata dal bilancino delle scelte e della candidature. Ultimi ad entrare gli uomini di Carmelo Lo Monte e della Lega, finale complicazione in una macchina politica strabordante. Le vere patate bollenti, invece, arrivano dalle circoscrizioni. Al quinto quartiere Paolo Barbera sembrava il candidato scelto, a spuntarla è stato invece Ivan Cutè. Zero polemiche pubbliche, in fondo a non essere confermati sono stati solo i rumors e non le ufficializzazioni.

Caso diverso quello che riguarda il quarto quartiere. Mattinata di incontro con la stampa, nella sede di Piazza Cairoli, per i candidati della circoscrizione del centro città in presenza del candidato sindaco Dino Bramanti. Protagonista di giornata è senza dubbio Maria Fernanda Gervasi. Doveva essere lei la prescelta per la corsa alla presidenza, il cambio di rotta è arrivato a poche ore dalla presentazione delle liste.

“Un po’ di delusione è impossibile nasconderla. La scelta è arrivata pochi giorni prima dell’ufficializzazione, non cerco autocommiserazione. Adesso dobbiamo lavorare al nostro progetto, un programma preciso che vuole rilanciare un territorio fondamentale della città, non solo animato dai residenti ma dai tanti lavoratori. Il mio sostegno ad Alberto De Luca è assoluto”. Le parole non sono polemiche, la leggera delusione espressa non si sposa però col volto rimasto cupo e tirato. Sensazione che la stessa Gervasi aveva dato la mattina del 16 maggio, giornata di presentazione ufficiale delle liste a Palazzo Zanca.

Strano paradosso rimane il nome della lista a sostegno dello stesso candidato presidente: “Con Maria Fernanda Gervasi per la IV Circoscrizione”. Resta quindi l’ombra della sostituzione all’ultimo istante, una scelta che lo stesso De Luca ha accolto con moderazione: “Non ho accettato fino a quando non ho avuto la certezza che il mio nome fosse condiviso da tutti. Certamente è una candidatura non prevista, arrivata in corsa ma utile per portare avanti il progetto che abbiamo in mente per il nostro territorio. La storicità di questa parte di città è centrale, dobbiamo tornare a pensare anche agli aspetti legati alla valorizzazione di questo angolo di Messina. Non dimentico, però, uno dei punti più importanti del nostro programma: trasformare le circoscrizioni in piccoli comuni, quindi acquisire poteri di spesa e di bilancio per una autonomia reale”.

A margine qualche parola anche per il candidato sindaco Bramanti, appoggio incondizionato a De Luca e obiettivo rilancio: “Sappiamo di essere in vantaggio su tutti i fronti, i nostri avversari lotteranno e accenderanno questo scorcio di campagna elettorale. Il nostro consenso è basato sulla serietà e sul non farci schiacciare dai conflitti. Sono sicuro che faremo grandi cose anche nelle circoscrizioni, un primo laboratorio per giovani intraprendenti. Abbiamo bisogno di teste nuove per idee nuove”.

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