Il 37,25 per cento dei voti alla Lega Nord, cioè 320 su 886 votanti, prima ancora del M5s che incassa solo 224: è il risultato elettorale di Graniti, comune in provincia di Messina. Un voto per i leghisti però che non sorprende neanche un po’, trattandosi del Comune di nascita di Carmelo Lo Monte, politico di lungo corso, già vice presidente della Regione nel 1998.

Nato politicamente nella Democrazia Cristiana, Lo Monte è approdato nella Lega di Salvini dopo essere passato dai Popolari, i Socialisti e l’Mpa di Lombardo. Approda in Parlamento grazie al proporzionale e tinge di separatismo nordico anche Taormina, così vicina alla sua Graniti, con 1294 voti su un totale di 5809, ovvero il 23,52 per cento. Questo è il risultato della Lega a Taormina, che con Graniti raggiunge vette vertiginose per la Sicilia, piazzandosi direttamente dietro i Cinquestelle che prendono il 45,15 per cento con 2550 voti. Merito dell’effetto tutto democristiano, e molto poco leghista, di Lo Monte.

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Laura Cambria
6 Marzo 2018 14:30

Scusi ma anziché scrivere “movimento separatista nordico” perché non ha utilizzato il termine Lega?

mm
Editor
6 Marzo 2018 18:04
Reply to  Laura Cambria

Perché Lega c’è già nel titolo. Solo per evitare ripetizioni

emmeaics
emmeaics
6 Marzo 2018 16:24

i siciliani per darsi mazzate sugli zebedei da soli sono peggio dei tafazzi di sinistra! che vergogna, li condannerei ad ascoltare le opinioni di Salvini sui siciliani e sui meridionali per una settimana di seguito