MESSINA. Dopo un’assenza di quasi mezzo secolo è tornato nelle riserve lagunari di Capo Peloro, il cavalluccio marino. Due individui, un maschio e una femmina, sono stati ritrovati sul fondo del Lago Piccolo di Ganzirri, a un metro e mezzo di profondità, sotto una cima sommersa.

Il ritorno è avvenuto probabilmente grazie all’istituzione della riserva naturale di Capo Peloro (creata nel 2001), che, con il divieto di pesca in particolare, ha portato a una normalizzazione dei comportamenti dei pesci e degli ambienti e al ritorno della presenza dell’ippocampo. Ritorno nel quale nessuno sperava, vista la scomparsa nel 2002 e la natura del cavalluccio, che non è un abile nuotatore e si ancora nei luoghi.

Già nel 2015 era avvenuto un primo avvistamento, durante un monitoraggio subacqueo attuato dall’Università di Messina, prima di allora l’ippocampo era stato avvistato l’ultima volta nel 1967, durante un censimento, che vedeva nelle acque 98 specie, tra le quali anche il cavalluccio marino, poi scomparso nel censimento del 2002 (che registrava anche una diminuzione delle specie presenti a 46).

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