MESSINA. «Un anno fa lanciavamo la petizione per aumentare il numero di medici non obiettori in città, seguivano banchetti, presidi, incontri informativi. Allo stato attuale però nulla è cambiato. Le persone che ci chiedono un supporto continuano a lamentare: le lunghe liste d’attesa; il sovraccarico dell’ambulatorio ginecologico del Policlinico, la difficoltà di percorrere numerosi km con i pochi mezzi pubblici attivi perché l’unico ospedale di Messina e provincia in cui si può accedere al servizio di interruzione di gravidanza è molto lontano dalla loro abitazione» a commentare la situazione messinese sul tema aborti Non Una di Meno, che ha depositato un esposto sul tema in procura.

«Nell’esposto – spiegano- abbiamo raccontato ciò che abbiamo constatato affiancando le persone che si sono rivolte a noi per avere un appoggio durante il processo di IVG. Perché, come abbiamo scritto nell’atto: “ferma restando la possibilità per i medici di sollevare obiezione di coscienza, non è certamente possibile che tale obiezione sia a danno dalle donne che – rivolgendosi alle strutture sanitarie – si scontrano con l’assenza o la scarsità di personale non obiettore. La regolazione organizzativa, secondo la legge, non è una semplice facoltà per le aziende sanitarie, ma è un obbligo posto a tutela dei diritti della persona”».
«Invitiamo, dunque -concludono- chiunque voglia dibattere apertamente sul tema, oggi, giornata internazionale dell’aborto legale e sicuro, in piazza Anna Maria Arduino (via degli amici 21) presso la casa del popolo, dalle ore 17.30/18.00 in poi. L’aborto è un diritto non un privilegio!»
Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments