MESSINA. «È vergognoso che la più importante istituzione culturale presente in città sia totalmente abbandonata a se stessa, in condizioni inaccettabili per il tredicesimo comune d’Italia: lo stato in cui versa ormai da tempo il MuMe è un affronto a tutti i messinesi, presi continuamente per i fondelli dai ripetuti e infruttuosi annunci da parte del governo regionale».

Così Antonio De Luca e Valentina Zafarana (M5s) commentano la chiusura temporanea del museo di Messina a causa dell’interruzione di energia elettrica, “un’ulteriore beffa che si aggiunge alla mancanza di punti di ristoro, alle carenze dei servizi igienici e ai malfunzionamenti dell’aria condizionata, che mettono a repentaglio l’incolumità dei visitatori e delle stesse opere d’arte», proseguono i deputati regionali, che chiedono al Governatore Nello Musumeci di intervenire con estrema urgenza per mettere in sicurezza i capolavori presenti all’interno della struttura.

«La normativa europea di riferimento – commenta De Luca – stabilisce per i dipinti a tela una temperatura mai superiore ai 24 gradi e un tasso di umidità intorno ai 40,50 gradi. Tutto l’opposto di quanto accade al MuMe, dove a causa dell’altissima temperatura, che supera i 30 gradi e all’altrettanto eccessivo stato di umidità, superiore al 63per cento, c’è il serio rischio di gravi deterioramenti ad opere artistiche di importanza internazionale, fra le quali quelle di Caravaggio e Antonello».

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