MESSINA. Fortuna che ci sono le navi da crociera. Perché, nel disastroso panorama economico messinese, una specie di oasi felice è rappresentata dalle navi che da marzo a novembre fanno praticamente giornalmente scalo in città. Numeri grossi, quelli del porti di Messina, che quest’anno aumenteranno, dicono le stime, nonostante nel resto d’Italia siano in vertiginoso calo.
“Messina registrerà una crescita del 5% di croceristi, dato importante perché in controtendenza rispetto al calo del 9,68% previsto nei porti italiani”, spiega Antonino De Simone, presidente dall’Autorità portuale messinese, in trasferta in Florida, a Fort Lauderdale. Da cosa deriva quest’ottimismo?
Una grossa mano alle ambizioni di crescita passeggeri di Messina, la darà il varo, previsto a giugno, della nuova ammiraglia della flotta Msc, la Meraviglia, che dal 13 giugno sino al 14 novembre 2017, con una capienza di 5.400 ospiti, farà scalo a Messina. A bordo della nave, l’armatore ha concesso l’opportunità di avere un ufficio di destinazione per promuovere e vendere le offerte presenti sul territorio cittadino. Il viaggio inaugurale del primo giugno, e quello successivo del 13, sono già da tempo “sold out”: tutti prenotati. Msc, nel biennio 2017/18, ha previsto 72 crociere con partenza e arrivo a Messina.
Antonino De Simone, presidente dell’Autorithy messinese e vicepresidente di Assoporti, ha guidato, dal 14 al 17 marzo, la delegazione delle tre autorità portuali di Messina-Milazzo, Catania e Palermo hanno congiuntamente promosso il sistema portuale siciliano al Seatrade Cruise Globale di Fort Lauderdale, all’interno dello stand “Cruise Italy, one country many destinations”, organizzato da Assoporti per i 30 porti italiani.
Secondo De Simone, “I porti di competenza delle tre autorità portuali hanno ancora una volta riscosso grande successo per la vasta offerta turistico, culturale, enogastronomica, naturalistica dell’isola, sicuramente fra le più diversificate al mondo”. L’autorità portuale di Messina ha sottoscritto un protocollo d’intesa con alcuni porti delle isole del Mediterraneo occidentale (Baleari, Malta, Alghero e Ajaccio) per la promozione congiunta con le compagnie crocieristiche di un itinerario che metta insieme realtà accomunate da radici storiche e culturali, tradizioni, enogastronomia. Catania, invece, stringe accordi per far approdare alle pendici dell’Etna un pubblico cinese.
In Florida era presente anche l’Autorità portuale di Gioia Tauro, alla quale quella di Messina dovrebbe essere accorpata nell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale, Jonio e dello Stretto. Le due entità, però, agiscono ancora come separate, quando non addirittura concorrenti.