MESSINA  – Ricorso inammissibile: così la Cassazione mette la parola fine sulla prima fase delle indagini preliminari a carico di Cateno De Luca, accusato dalla procura di evasione fiscale. La Corte romana conferma così la decisione del Tdl che lo scorso novembre aveva annullato il provvedimento di sequestro di un milione 750 mila euro e la sospensione da amministrazione di persone fisiche.

Provvedimenti che erano stati adottati a chiusura delle indagini della Guardia di finanza, coordinate dalla procura, che portarono all’arresto del sindaco di Messina, poco dopo essere stato eletto deputato regionale, Arresto poi annullato dal gip. Proprio oggi ad attendere Cateno De Luca anche l’udienza preliminare: si saprà in giornata se il primo cittadino, imputato per evasione fiscale, verrà rinviato a giudizio o meno.

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