MESSINA. Dove si potrà andare (o da dove si potrà arrivare) da Messina adesso che la Sicilia è zona arancione? Non in troppi posti, stando alle norme contenute nel dpcm che da stamattina inizierà a produrre effetti in termini di misure anticontagio da coronavirus più restrittive.

A fare chiarezza ci ha pensato il sindaco di Messina Cateno De Luca, che ieri, in tarda serata, ha emanato una circolare esplicativa per capire come fare con gli spostamenti. Ferme restando le limitazioni comuni a tutte le zone, quindi il “coprifuoco” fino alle 5 di mattina, a Messina saranno vietati gli spostamenti verso (e dalla) Calabria, sia perchè la Sicilia è zona arancione, che per via del fatto che la Calabria è rossa. Sono fatti salvi, come sempre, gli spostamenti per lavoro, motivi di salute, o di emergenza. E’ consentito fare ritorno presso la propria residenza o il proprio domicilio, quindi niente limitazione per gli “emigranti” di ritorno.

Vietato anche spostarsi da Messina verso qualsiasi altro comune (salvo eccezioni), perchè nelle zone arancioni sono vietati gli spostamenti tra comuni. All’interno di Messina, tra l’altro, non è consentito uscire da casa dalle 22 alle 5 del giorno successivo, per effetto del “coprifuoco”.

Chiunque rientri in una delle eccezioni (o si trovi ovunque fuori dalla Sicilia, dalla quale non ci si può spostare) deve comunque produrre autocertificazione (qui il modulo da scaricare) per spiegarne i motivi.

Giova ricordare,  De Luca lo fa nella circolare, che le misure di contenimento derivate dall’essere regione “arancione” (quindi divieti di spostamento, non il “coprifuoco”, previsto anche da un’ordinanza regionale, seppure alle 23) valgono dieci giorni, da oggi 6 novembre al 15 novembre. Le misure restrittive del dpcm varranno invece fino al 3 dicembre. Salvo proroghe.

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