MESSINA. Non accenna a placarsi la faccenda della multa ai due nudisti, 3333 euro ciascuno, per aver preso il sole integrale nella spiaggia di Piano Torre, più conosciuta come “montagne di sabbia”, che da decenni è conosciuta come spiaggia naturista, senza che sulla questione nessuno abbia mai avuto nulla da obiettare.

Ieri, l’intervento in difesa dei due da parte di Più Europa e Azione Messina, che chiedevano all’amministrazione di dichiarare come tale la spiaggia per nudisti, sanando di diritto quello che per anni è stato di fatto.

Oggi sulla querelle interviene il Comitato Messina Nord, che ieri aveva condiviso il post autocelebrativo, con tanto di selfie, dell’ispettore che aveva coordinato le operazione: post successivamente cancellato, così come la condivisione.

“Abbiamo letto in questi giorni numerosi commenti e post in difesa dei nudisti multati nella famosa spiaggia di capo Rasocolmo. Evidentemente ben pochi sanno realmente cosa succede in quel tratto di spiaggia. Visto che le idee sono poche e confuse vi vogliamo spiegare noi la realtà”, si legge nel comunicato del comitato.

“Ogni giorno soprattutto nel fine settimana dalle 18 in poi quel tratto di spiaggia si trasforma in yuoporn (letterale, ndr) – affermano -Dove scambisti, gay, lsg, danno il meglio di sé, inoltre in una struttura sequestrata qualche giorno fa vi era un travestito che esercitava il mestiere più antico al mondo. Abbiamo raccolto le segnalazioni di numerose famiglie cha abitano e frequentano la spiaggia vicina, tutti lamentato di non potersi avvicinare all’area, che è di grandissimo pregio naturale, proprio a causa di queste condotte che sono ormai spregiudicate”.

“Inoltre l’area è di un privato cittadino che si è rivolto per primo alla capitaneria di porto e polizia municipale sia per denunciare la realizzazione di un immobile abusivo sulla sua proprietà, sia per chiedere controlli a causa di una situazione che è ormai fuori controllo. Non volevamo credere alle telefonate e un fine settimana ci siamo fatti una passeggiata e sinceramente siamo grandi e vaccinati ma siamo rimasti letteralmente sconvolti per l’indecenza che abbiamo visto degna di una qualsiasi piattaforma porno on line”.

“La legge Italiana punisce chiunque in luogo pubblico, aperto, o esposto al pubblico compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000 riferimento di legge Art. 527 Codice Pena. In Italia, ad oggi, non esiste una legge che regolamenta e garantisce la pratica del naturismo nei luoghi pubblici. Detto ciò questi frequentatori si dovrebbero  limitare solo nel nudismo e evitare il resto soprattutto quando passano famiglie, bambini e ragazzini che frequentano la spiaggia vicina, ma invece abbiamo capito che per questi signori la spiaggia è di loro proprietà e possono fare quello che vogliono indisturbati. A tutto c’è un limite”, conclude il comunicato.

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Andrea
Andrea
25 Luglio 2021 22:01

Ma per favore.
Se è vero che succede quel che dicono – e magari è vero, non lo metto in dubbio – ci sono comunque una serie di incongruenze.
1. La multa l’hanno fatta in pieno giorno a due persone nude, non dopo le 18 e non si dice mai che queste due persone stessero facendo altro.
2. Non è vero che il nudismo in Italia è vietato e non è regolamentato.
Non posso continuare perché non c’è spazio.

Andrea
Andrea
25 Luglio 2021 22:03

Continuo qui.
3. Si parla di “gay” come se la parola stessa fosse un insulto.
4. Multate e cacciate via chi commette atti osceni in luogo pubblico, non i nudisti.

Roy
Roy
26 Luglio 2021 8:30

5 la legge ė uguale per tutti, quindi se non c’è una concessione in una spiaggia per starsene nudi, la si chiede prima di farlo. È inutile lamentarsi dopo se si viene multati.
6 hanno beccato un travestito a prostituirsi in una struttura abusiva costruita su un terreno privato. E smettiamo di urlare allo scandalo omofobo ogni volta che si vanno a toccare lgbt, sono persone come tutte le altre.

Andrea
Andrea
26 Luglio 2021 8:35
Reply to  Roy

Perché, credi che te la diano così come se niente fosse la concessione? Sono anni che la chiedono, visto che sono oltre 50 anni che quella spiaggia è frequentata da nudisti, ma nessuno ha mai fatto nulla. Non se ne sono proprio interessati.
Non a caso quasi tutte le spiagge nudiste italiane, quelle che ora sono ufficiali, sono spiagge che storicamente erano già prima ftequentate da nudisti. Non ti danno la concessione così, in una spiaggia qualsiasi da un giorno all’altro. Magari fosse così facile.

mm
Editor
26 Luglio 2021 18:24
Reply to  Roy

Non è stato contestata la fattispecie di “atti osceni in luogo pubblico” (tra l’altro l’esercizio della prostituzione non è reato), che presuppone il compimento di atti sessuali, ma “atti contrari alla pubblica decenza”, per l’appunto prendere il sole nudi. Non diamo informazioni non verificate, grazie