PALERMO. «Si comunica che il Click Day previsto a partire dalle ore 9 del 5/10/2020 a causa di una problematica imputabile a Tim Spa è da intendersi rinviato alle ore 9 di Giovedì 8/10/2020». È quanto si legge sul portale della Regione Siciliana realizzato per poter richiedere il Bonus Sicilia destinato alle imprese siciliane (microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi) e già parecchio contestato nei giorni scorsi.

 

«Quando nella gestione della cosa pubblica incompetenza e presunzione camminano a braccetto – commenta Franco De Domenico del Pd i danni per la collettività sono assicurati! Avendo un minimo di competenza tecnica sulla materia, nei giorni scorsi raccolte ed esaminate le istanze degli ordini professionali, dei piccoli imprenditori, delle associazioni di categoria di singoli cittadini professionali ho suggerito, con un mio intervento sulla stampa, al Governo regionale tre cose da fare per evitare una pessima figura. Dal Governo regionale? Silenzio, nessuna risposta né a me né ai tanti, anche deputati della maggioranza, che avevano osato intervenire! La presunzione degli incompetenti – di chi non ha la minima idea di come funzionano le cose e purtroppo decide le sorti di tante piccole e micro imprese siciliane- è quanto di peggio ci possa capitare: il 5 ottobre, per le piccole e micro imprese siciliane, Click Day doveva essere e Click Day è stato, e come previsto, sarà ricordato come un giorno da incubo. Quel che è peggio che questi signori ancora non sono contenti e insistono; così dopo circa 15 minuti, dalle fatidiche ore 9.00, in cui decine di migliaia di persone tentavano inutilmente di accedere al sito, compariva a pochi eletti in verità, il seguente avviso: “Si comunica che il Click Day previsto a partire dalle ore 9:00 del 05/10/2020 è da intendersi rinviato alle ore 09:00 di giovedì 08/10/2020. Si informano gli utenti cha la Fase di preparazione è da ritenersi conclusa come da precedenti disposizioni”».

A commentare anche Valentina Zafarana (m5s), che già nei giorni scorsi aveva espresso le sue perplessità: «Un ennesimo fallimento! Come volevasi dimostrare il click day non funziona.  Questa mattina molti imprenditori mi hanno inviato vari screenshot dove ci segnalano il completo non funzionamento del portale. Noi del MoVimento 5 Stelle Sicilia l’avevamo purtroppo e tristemente preannunciato che questo metodo non sarebbe stato adeguato per svolgere l’erogazione di 125 milioni alle imprese. Imprenditori beffati. Vogliamo immediatamente spiegazione da parte dei responsabili, perché vogliamo sapere quanto è costato questo piano fallimentare ai Siciliani».

Ieri l’intervento sul tema di Elvira Amata: «Fratelli d’Italia ha da sempre mostrato perplessità nei confronti del cosiddetto Click Day, un metodo di finanziamento alle imprese che premia la velocità nell’inserire i dati piuttosto che le reali esigenze, valutandone i requisiti. Per questo ha criticato quelli messi in atto dal governo Conte, e a ragione, visti poi i risultati, tra blackout e disservizi, perché piuttosto che alla invocata trasparenza ci si affida al caso. Come prevedibile, anche in questo caso le associazioni di categoria hanno segnalato diverse anomalie, di cui credo che il governo della Regione debba tener conto. Si individuino allora pochi e verificabili requisiti e si stili quindi una graduatoria, finanziabile anche successivamente con nuove risorse. Non è con le lotterie – conclude Amata – che si sostengono le nostre aziende in questo momento di grave crisi».

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