MESSINA. Viale Giostra e dintorni (la parte bassa addirittura da mesi), Faro Superiore, villaggio Aldisio con le vie D’Anfuso, Arena Primo, Bartolomeo Ferraro, Ricca Salerno, a tratti anche il viale della Marina Russa a Camaro, corso Cavour e le vie limitrofe a piazza Duomo, e torrente Trapani per settimane: tutte al buio, aveva segnalato due giorni fa il consigliere del Pd Libero Gioveni, che segnalava anche il caso paradossale della scalinata di Santa Barbara e la via Nazionale di Galati Marina con le lampade accese da giorni, per tutto il giorno. Oggi arriva la risposta da parte del servizio di Pubblica illuminazione del comune di Messina. Che si autoassegna dieci giorni per far tornare la situazione alla normalità.
“L’appalto avviato formalmente con la consegna in via d’urgenza il giorno 18.10.2018, è efficacemente operativo dalla giornata di oggi 12.11.2018 avendo completato le procedure di assunzione delle maestranze, a seguito di trattativa sindacale, dedicate alla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione. Con tale inserimenti si disporrà di una adeguata forza lavoro segnatamente dedicata alle attività manutentiva, e con la quale si conta di superare l’attuale fase in circa 10 giorni“, si legge in un comunicato.
Relativamente all’episodio della plafoniera che ha preso fuoco in via Garibaldi sabato sera, “si evidenzia che trattasi di occasionale evento che è imputabile sopratutto alla vetusta dei corpi illuminati, che sono in alcuni casi in servizio da oltre trent’anni – spiega il comunicato – Propio per tale rinnovo degli impianti è stato predisposto l’appalto aggiudicato al R.T.I A2A – ACSM AGAM – Di Bella Costruzioni. E’ altresì evidente che l’ampiezza dell’intervento progettualmente previsto (ca. 8.200 corpi illuminati), amplificato dall’offerta migliorativa formulata dal predetto R.T.I. (ca. 19.800 corpi illuminati), necessità di un periodo di approvvigionamento dei corpi illuminati che sostituiranno quelli in atto in esercizio”.
