3) Un parco archeologico e una promenade 

Progetto di Pasquale Pollara

 

 

«Tesi di laurea dal titolo “Ricomposizioni urbane. La zona falcata, frammento irrisolto della città di Messina”. La proposta mirava ad un progetto che riqualificasse quella porzione di terra identificativa e dalla curiosa forma che sembrava abbracciare chiunque approdi in Sicilia. Un disegno unitario della Zona Falcata che passa per i poli storici della Real Cittadella, della Lanterna del Montorsoli e del forte San Salvatore. Un fil rouge che abbraccia tutte queste preesistenze attraverso un percorso che intercetta un parco archeologico, un centro culturale e una promenade che si conclude al culmine della stele riportante la Madonnina dello Stretto. Tutto il progetto è stato pensato secondo la realizzazione di punti di vista privilegiati verso la città e il mare in un’unica operazione compositiva. Le immagini forniscono una suggestione di come la zona falcata possa trasformarsi attraverso il recupero del passato. I bastioni esistenti della Real Cittadella si interfacciano con il nuovo, ridisegnando l’antico perimetro pentagonale. Tal visione vuole invitare a riflettere sul significato della già determinata identità urbana di quest’area: non si può ambire a prospettive future senza tenerne conto».

 

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Roy
Roy
21 Dicembre 2020 7:36

10 milioni per la zona falcata, 5 milioni per le città portuali, altri milioni per riqualificare i torrenti… sono tre anni che leggo di milioni elargiti alla città di Messina come fossero noccioline, e la città fa sempre più cacare. Non un progetto serio è stato avviato, questo perché quello lì il sindaco lo sa fare.

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[…] milione per il progetto di fattibilità delle bonifiche. Per la Zona Falcata, irrisolto problema e occasione mancata per Messina da decenni, potrebbe essere la volta buona per quell’operazione di pulizia […]