“Fermare l’esodo degli insegnanti al Nord”: l’87% dei siciliani
In un afflato di ottimismo si potrebbe anche immaginare che le parole di Salvini sul blocco dell’esodo dei professori meridionali al nord sia dovuto ad un’empatia nei confronti di chi, magari in età avanzata e con famiglia a carico, deve ricostruirsi vita e carriera a mille e passa km di distanza. Oppure si potrebbe ipotizzare sia una polemica politica con le decisioni dell’allora governo guidato da Matteo Renzi.
Si potrebbe. Poi si scopre che, stando ai numeri, l’esodo di cui parla il segretario della Lega Nord riguarda in massima parte i professori siciliani: secondo i dati rilasciati dalla Flc Cgil, il 78% degli insegnanti in mobilità è meridionale, ma sono i siciliani ad aver patito i maggiori disagi: nella scuola primaria il 91% dei docenti isolani è stato obbligato a trasferirsi fuori sede, nella secondaria di I grado il 74%, nella secondaria di II grado il 90 per cento. In totale l’87% dei docenti siciliani è stato costretto a lasciare l’isola.
Adesso vuole dimostrare che la Lega è cambiata, che la Sicilia e il Sud improvvisamente sono suoi alleati… ma sai che c’è? Vent’anni di schifezze dette davanti e dietro le spalle non si possono dimenticare. Il suo è un movimento razzista, lo sarà sempre: prima erano i meridionali a dargli fastidio, adesso sono gli immigrati. Oltre alle granite, inizi a conoscere anche la storia del Sud.