MESSINA. Il giardino di Montalto potrebbe tornare ad essere fruibile dai messinesi: è stata firmata una convenzione tra il comune di Messina e la parrocchia di Montalto per l’utilizzo dei giardini del parco da circa tremila metri quadrati che fascia a terrazze la collina, e che negli ultimi anni è stato chiuso anche in ragione di contrasti insorti tra le parti in merito alla proprietà (qui un approfondimento di letteraEmme), dopo che l’associazione Puliamo Messina, con una titanica operazione di recupero e manutenzione, lo aveva riportato alla luce sette anni fa (e poi era stata esclusa dalla gestione).

Cosa prevede la convenzione? Che, “fermi restando i rispettivi diritti, e senza che ciò comporti rinunzia e/o riconoscimento di alcun tipo (e quindi rimane insoluta la querelle sulla proprietà dell’area, ndr)”, l’utilizzo sia riservato “in via prioritaria alle manifestazioni di carattere sociale, culturale, educativo e istituzionale promosse da varie associazioni e/o comunità a carattere sociale, culturale, educativo”, e che “ogni utilizzo diverso da quelli sopraindicati, e/o che preveda la partecipazione a titolo oneroso e/o classificabile come attività imprenditoriale, dovrà essere sottoposto al Parroco del Santuario della Madonna di Montalto e da questo approvato“, come spiega l’articolo 4 della convenzione. In sostanza, l’utilizzo della struttura è vincolato alla volontà della parrocchia.

E infatti, in un altro articolo, il 6, si specifica meglio che “L’utilizzo del Parco di Montalto è autorizzato dal Parroco del Santuario o da altro soggetto appositamente delegato. Le richieste d’uso devono essere inoltrate al Parroco del Santuario in carta semplice”, e che è sua facoltà “per ragioni di necessità ed urgenza o per comprovati motivi di forza maggiore revocare o annullare la richiesta presentata in qualunque momento”. Non solo: nello stesso articolo si chiarisce come “il Parroco si riserva altresì la facoltà di poter annullare, a suo insindacabile giudizio, la richiesta in caso di accertata violazione delle norme dettate dal presente regolamento da parte del concessionario, che non potrà richiedere risarcimenti o penali a nessun titolo”.

Come saranno suddivisi gli oneri di manutenzione, custodia e pulizia? L’articolo 8 suddivide i compiti: “Il Parroco provvede, con personale addetto, al servizio di custodia e vigilanza del Parco durante le manifestazioni di cui sopra e durante le visite dei turisti e dei cittadini, nonché alla manutenzione ordinaria dello stesso. Il Comune di Messina provvede alla cura del verde ed alla pulizia dell’area oggetto della convenzione”.

Cosa immaginano i due enti per gli spazi verdi? “Trekking(camminate nei boschi) per noi passeggiate nel parco -Shinrin-Yoku o Forest Batting (Bagno nella foresta che per noi si potrebbe tradurre: Garden Batting (Bagno nel Parco); – Tecniche di benessere psico-fisico. che attraverso un cammino lento lungo le terrazze del parco aiutano a respirare col diaframma, a rilassarsi, a produrre pensieri positivi….,- Creazione in alcuni spazi del Parco di comode piazzuole attrezzate con panche, tavoli e sedie, dove poter leggere un libro, scambiare qualche chiacchiera per creare dei luoghi di convivenza, di condivisione di gioco, di studio, di relax, di svolgimento di terapie salutari programmate in collaborazione con gli Scout di Montalto, fattori particolarmente importanti per tutti. – Programmazione di percorsi didattici per le scuole (l’orto e il Parco come strumento didattico. Sarebbe il primo realizzato in una zona centrale della città.) – Eventi culturali quali mostre, concerti, attività teatrali, teatro dei Pupi, usufruendo anche del salone ricadente nell’area del Parco.- Punto di sosta attrezzato per far riposare i turisti e tutti coloro che raggiungeranno il Santuario. Anche punto di informazione turistica riguardante il Santuario di Montalto. – Presidio Slow Food. – Attività ricreative per anziani. – Cura e scoperta delle 24 specie di piante che dimorano nel Parco con de percorsi programmati dagli Scout di Montalto (Masci Messina 1 “Il Faro”), per migliorarne la fruizione delle varie fasce di età. – Individualizzazione delle specie di fauna presenti nel Parco. – Ripristino dello spazio sottostante il Santuario, al momento adibito ad attività parrocchiali, trasformandolo in auditorium per eventi culturali e formative, mostre, concerti, attività teatrali, cineforum……. – Creare un “parco tematico” sistemando lungo i percorsi, cartelloni illustranti la storia del Santuario…..- Ospitare le scuole per scopi didattici e di conoscenza culturale”, si legge nella convenzione.

In definitiva, “la Parrocchia ritiene necessario un intervento di manutenzione della struttura per renderla nuovamente sicura, confortevole e accogliente: una sosta che rinfranca lo spirito, promuovendo attività del tempo libero e di socializzazione, privilegiando anziani e bambini, uno spazio da fare utilizzare alla comunità, assistita anche dagli Scout di Montalto, quale luogo di aggregazione che può aiutare la convivenza, la condivisone, il gioco. Un parco aperto anche alla fruizione di associazioni impegnate nel sociale, nell’educazione, e anche nella cura, attenzione, protezione e promozione degli interessi femminili a cui garantire un “Parco della Donna” (presente in poche città d’Italia), quale spazio utile a tenere vivo il femminile dell’arte, della cultura, della tradizione della nostra terra e della nostra storia, in particolare a Montalto, Santuario e Parco di vocazione femminile: la Madonna, la Dama Bianca, la Regina delle Vittorie, Dina e Clarenza”.

Da parte sua, il comune di Messina “ritiene di notevole importanza, anche in prosecuzione della proficua attività già avviata in tal senso, il recupero di spazi pubblici o di pubblico interesse e/o utilità, anche per vocazione architettonica, artistica e culturale, da destinare all’aggregazione ed alla fruizione dei cittadini e dei turisti, al fine di incentivare la diffusione dell’immagine della città di Messina quale metropoli moderna, pulita ed accogliente. A tal fine, in armonia con provvedimenti già adottati per spazi analoghi, il Comune di Messina ha da tempo svolto proficua attività di reperimento di fondi da destinare alla manutenzione, al recupero ed alla fruizione collettiva di tali beni e spazi”.

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