MESSINA. Dopo la denuncia contro Cateno De Luca e il commissario dei vigili urbani Giovanni Giardina ai carabinieri (qui il link) da parte del circolo Pickwick, che domenica scorsa si trovava a Piazza del Popolo per trattare libri usati, il gruppo di cittadini oggi ha chiamato in causa le due massime autorità di pubblica sicurezza: la Prefetta di Messina, Cosima Di Stani, a cui è stata inviata una lettera, e il Questore Gennaro Capoluongo, avvertito dell’iniziativa. A conclusione del blitz del primo cittadino di qualche giorno fa, infatti, lo stesso aveva sfidato il circolo a tornare ad occupare la piazza la domenica successiva come avviene da maggio ogni ultimo giorno della settimana, sfida che i componenti, forti delle loro ragioni, hanno respinto, comunicando però che in piazza ci sarebbero stati comunque per offrire libri ai cittadini che si sarebbero apprestati alla bancarella, anche sostenuti da alcuni consiglieri comunali.

Avevano anche però annunciato che avrebbero chiesto l’aiuto del Prefetto e delle forze dell’ordine, affinché non si ripetesse ciò che era avvenuto quella domenica mattina, quando «il comandante Giardina, con un eccesso d’ira, ha iniziato a buttare per aria tutti i libri», raccontavano Renato Ciraolo e Carlo Callegari, membri del circolo, ai Carabinieri.

Cosa c’è scritto nel documento inviato alla Prefetta? La si avvisa che domenica il circolo sarà lì, «assicurando di non ostacolare, come abbiamo sempre fatto, la circolazione sul marciapiede in ottemperanza all’articolo 20 del codice della strada», articolo-pretesto utilizzato dal primo cittadino e dalla Polizia municipale per far sgomberare la zona, multare il circolo e sequestrare i libri.

Inoltre, i componenti del gruppo si dichiarano “allertati”, da quella che a dire loro, riferendosi alla «sceneggiata della sfida», ha assunto «la bieca figura di una oscena minaccia sprezzantemente ostentata. Non ci lusinga per nulla recitare la parte di vittime compiacenti di una dimostrazione pubblica di virilità».

 

Di seguito la lettera integrale inviata alla Predetta Cosima Di Stani:

Stimabile prefetto di Messina, signora Cosima Di Stani, siamo quelli del “circolo Pickwick”, che tutte le domeniche mattina da maggio 2021 esponiamo e scambiamo libri usati, altrimenti destinati al macero, in un lembo di marciapiede di piazza del Popolo attorno ad un’aiuola che nutre un albero. Siamo una pacifica comunità di miti lettori, come testimoniano i tanti anni di tradizionale serena presenza in piazza, paradossalmente violata domenica 31 ottobre 2021 dall’oltraggioso quanto inopinato tentativo di sequestro dei libri, ordinato dal sindaco Cateno De Luca e platealmente drammatizzato dal comandante dei vigili urbani, Giovanni Giardina, col lancio in aria dei libri esposti sulla bancarella e finiti sparsi per terra in una piazza indignata e turbata, come risulta dai documenti postati in rete e consegnati ai carabinieri come prova della denuncia di abuso presentata da associati del circolo “Pickwick”. Eppure gli interessi e le finalità della nostra informale associazione sono stati esposti in documenti apparsi sulla stampa, e sono conosciuti dall’amministrazione comunale, sia per i rapporti intercorsi con i vigili urbani in questi mesi di attività alla luce del sole, sia per esserci presentati con una e-mail, consegnata ai Carabinieri, inviata a giugno alla segreteria dell’assessora signora Dafne Musolino per chiederLe un incontro, a cui non è stata data risposta.

Ci inquieta la sfida lanciata all’associazione dal sindaco De Luca in un video postato subito dopo gli imbarazzanti disordini in piazza, in cui ci ha denunciati all’opinione pubblica come malfattori violenti dagli atteggiamenti mafiosi, sia per giustificare il suo comportamento di poco prima sia per predisporsi un alibi ad un pregustato uso della forza nella sfida di domenica prossima. L’annunciata sceneggiata della sfida assume, infatti, la bieca figura di una oscena minaccia sprezzantemente ostentata. Non ci lusinga per nulla recitare la parte di vittime compiacenti di una dimostrazione pubblica di virilità. Purtuttavia, allertati ma lontani dal rinunciare all’esercizio dei nostri diritti di libertà garantiti dalla Costituzione, il circolo “Pickwick” domenica sarà in piazza con tutti i suoi associati e con i libri, assicurando di non ostacolare, come abbiamo sempre fatto, la circolazione sul marciapiede in ottemperanza all’articolo 20 del codice della strada.

Confidando nella Sua capacità di valutazione, Le chiediamo di vigilare. RingraziandoLa per la Sua attenzione, disponibili per qualsiasi chiarimento, Le rivolgiamo sinceri auspici di buon lavoro.

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