Category Archives: Giuseppe Campione

All’università dalla metà degli anni 60, è stato allievo di Lucio Gambi e di Francesco Compagna e ha insegnato Geografia Politica. Fra i ruoli pubblici ricoperti: Segretario della Democrazia Cristiana siciliana dopo i delitti mafiosi di Mattarella, La Torre, Dalla Chiesa; Presidente dell’Antimafia Regionale. Dopo le stragi del 92 ha presieduto il Governo Siciliano.

Nel 1993 ha partecipato ai lavori per lo scioglimento della Dc e per la fondazione dei Popolari e poi dell’Ulivo.  Giornalista pubblicista dagli anni 80, ha insegnato fino al 2015

Luglio 1993, gennaio 1994: per la Democrazia cristiana la soluzione finale. I ricordi che diventano memoria. Prima, gli incontri del piccolo gruppo di lavoro alla Camilluccia che vedevano il differenziarsi di almeno due posizioni: gli amici del vecchio preambolo e del Caf e la sinistra. Poi l’accelerazione dovuta alle assemblee autoconvocate di Palermo e del Veneto, con la plateale assenza delle nomenclature del tradizionale potere interno, … Continue reading La fine della Democrazia Cristiana, ventitré anni dopo »

Intanto bisogna rilevare che abbiamo goduto di una costituzione materiale lunga 70 anni: dal ricatto dell’inserimento nella Costituzione del paese senza il pur necessario vaglio di congruità.  Una messa in scena da grande Western: le comparse separatiste con approssimativo, forse improbabile, movimento di “masse”, un piano sequenza con i banditi a Portella. Campi lunghi per sfumare e/o confondere presenze improprie, ciascuna con particolare disegno, comunque … Continue reading Sicilia e autonomia…ne parliamo? »

  Voluta da Cuffaro e pubblicata da Fmr, nel 2006 apparve l’Enciclopedia della Sicilia che conteneva tutto l’ieri e l’oggi. Degli uomini solo gli illustri, purché sicuramente morti. Giulio Andreotti raccontava Salvo Lima. Era lucidamente stringato, a suo modo essenziale. Era una lettura per una storia da scriversi in maniera definitiva, il resto sarebbe rimasto un gran vociare. E a rileggere quelle 27-28 righe si … Continue reading Andreotti, la Sicilia e la “banalità del male” »

Ristudiare la Sicilia significa pensarla come sistema dove, per cause antiche e nuove, la mafia e diventata struttura e quindi cultura. I vincitori hanno vinto perche siamo di fronte a notevoli aree di assimilazione difficili da smantellare. Ma poi chi sono stati i vincitori? C’èun ground zero nella regione, pieno di vincoli, di regole, di denaro facile, di promesse, di progetti altri. Viviamo ancora e … Continue reading Sicilia… più labirinto che ragnatela »

Anche un Papa  parlò del silenzio di Dio. Dio che nasconde il suo volto “per tutto il male … fatto” (Deuteronomio 31:18). Ma dietro il celarsi di un volto si nasconde l’incapacità umana di vederlo quando c’è. E nelle scritture il dire: <non nascondermi il tuo volto>,  lo troviamo come espressione di una angoscia e di una ricerca costante. E allora l’olocausto è assenza di … Continue reading Il 27 gennaio: Giornata della Memoria »