Arabeschi

(Tamu edizioni; Anton Shammas, 2024)

Non è possibile sapere se il narratore di questa storia abbia ereditato «la corrente d’aria nel cervello degli Shammas» che la nonna Alia attribuiva agli uomini della famiglia bramosi di avventure al di là dell’oceano. Sappiamo però che si è messo sulle tracce di un bambino scomparso a Beirut ancora neonato. Che ha visto suo padre, calzolaio, tentare la fortuna con una «scarpa perfetta» proprio quando la Palestina cadeva sotto l’occupazione israeliana nel 1948. Che potrebbe sorprendere un giorno il maestoso gallo dalle piume color porpora che custodisce l’ingresso di una grotta dove, si dice, i Crociati hanno nascosto un’enorme fortuna, proprio al di sopra del villaggio di contadini in cui è cresciuto. Anton Shammas è autore, fino a oggi, di quest’unico romanzo, il primo scritto in ebraico da un palestinese. Unica è anche la sua mescolanza di generi – l’autobiografia, la saga familiare, l’epica popolare, la farsa – che oltrepassa in più direzioni i confini tra vita e letteratura.

Da regalare perché Arabeschi ci offre una narrazione della Palestina differente da quella che siamo abituati ad ascoltare: plurale e più vicina al nostro sentire di quanto possiamo immaginare.

 

Femminismo terrone. Per un’alleanza dei margini

(Tlon; Claudia Fauzia e Valentina Amenta, 2024)

«Dev’essere dura essere una donna, e per di più queer, in Sicilia»: Claudia Fauzia e Valentina Amenta si sentono rivolgere spesso questa osservazione da persone che sembrano condividere la loro stessa lotta. Una frase che implica, in realtà, l’idea di un Sud irrimediabilmente maschilista, refrattario a ogni forma di emancipazione, marginale. Ma se proprio questa marginalità fosse, seguendo bell hooks, «un luogo di radicale possibilità, uno spazio di resistenza»? Attraverso una lente decoloniale e di genere, le autrici rivendicano l’esigenza di un femminismo terrone: una rivoluzione culturale che sfida le convinzioni radicate sull’identità meridionale e sovverte l’asse Nord-Sud su cui si fonda la narrazione egemonica non solo italiana. Un viaggio di emancipazione e scoperta di identità altre, di lotte e di esperienze, uno spunto prezioso per chiunque voglia comprendere e combattere le ingiustizie che ancora oggi colpiscono il Sud e i sud.

Da regalare alla mamma, alla zia, alla nonna, alla fidanzata ma anche e soprattutto al papà , allo zio, al nonno e al fidanzato per riappropriarci delle nostre radici e puntare i nostri rami verso il cielo.

 

Il matto di piazza della Libertà

(Utopia; Hassam Blasim, 2024)

In questa raccolta di racconti, Hassan Blasim descrive la precarietà irachena, il lato oscuro della migrazione e le difficoltà di integrazione in un’Europa diffidente e superficiale. Mentre alcuni clandestini, in viaggio verso un futuro migliore, sono vittime dell’ennesima carneficina, un soldato, rimasto chiuso in una stanza per diversi giorni con la donna che ama, si nutre del suo corpo per sopravvivere. Tra un padre che avvelena le figlie e un figlio che porta in valigia lo scheletro della madre, mentre i cadaveri parlano e le anime scrivono romanzi, i neonazisti in Europa scatenano la propria violenza contro gli immigrati. La follia sembra l’unica salvezza, una strategia per sublimare l’inferno in cui certe volte si nasce.

Questo libro è una sorta di “chiamata al risveglio dal torpore retorico delle narrazioni ufficiali. Vi è infatti, raccontata, attraverso storie geniali, una critica feroce al potere sia esso di natura sociale, politica o religiosa. La follia come forma di resistenza, la migrazione come ferita aperta.

Dà regalare agli amici che vivono fuori perché magari decidono di tornare.

 

 

La storia di Venere e Tannhäuser

(Wom; Aubrey Beardsley)

La storia di Venere e Tannhäuser, novella romantica, scritta e illustrata da Aubrey Beardsley, trae ispirazione dall’antica leggenda tedesca di Tannhäuser, un poeta compositore in cerca di illuminazione spirituale, in un universo bizzarro e leggermente perverso. La lussuria che si sprigiona da quest’avventura amorosa galante è impreziosita dai tratti stilistici di Beardsley, in cui l’amore per la linea incanta l’artificio romantico.

Quest’edizione dalla copertina rigida con i dettagli in oro è un regalo bellissimo per tutti gli amanti di storia dell’arte, illustrazione, disegno. Il tratto di Beardsley, illustratore inglese dell’800 che non molti conoscono, è talmente raffinato e preciso che vien voglia di tatuarselo sulla pelle.

 

 

Vera Bushwack

(Minimum fax; Sig Burwash)

Drew ha un piano: abbandonare tutto, costruire una baita nel bosco e vivere lì con il suo cane Pony. Un progetto apparentemente semplice che però ben presto si scontra con le difficoltà pratiche. Progettare una casa con le proprie mani è più difficile di quanto avesse immaginato. C’è chi non comprende il suo desiderio di vivere lontano da tutto e chi non riesce a concepire che qualcuno che non sia un uomo possa imbracciare una motosega, e c’è anche chi offre un aiuto che forse non è del tutto disinteressato. E mentre la natura selvaggia prende il sopravvento nelle sue fantasie, Drew si trova a fare i conti con i legami che ha lasciato dietro di sé, i traumi e le assenze che pesano e che nemmeno la fitta vegetazione del bosco riesce ad attenuare. La graphic novel d’esordio di Sig Burwash, Vera Bushwack, parla dell’amore per se stessi, del comfort queer e dell’importanza di imparare a fidarsi di nuovo dopo un trauma. Le illustrazioni di Burwash sono accattivanti e strane, a volte persino scoraggianti, il che completa perfettamente la storia di Drew. Schizzi neri sparsi su sfondi tenui e monocromatici catturano un senso di spazio e isolamento, raccontando anche una storia incredibilmente intima. Uno dei maggiori punti di forza di Burwash come artista sono le espressioni facciali; Pony, che è tutto orecchie e lingua, è semplicemente una delizia.

Un fumetto irriverente dal tratto deciso e al contempo divertente da regalare a chi sta attraversando un periodo difficile con l’augurio di riderci su insieme molto presto.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments