MESSINA. Come concordato con il Sindaco del Comune di Messina, durante l’Assemblea dei Soci di Amam SpA di ieri pomeriggio, il presidente Salvo Puccio ha comunicato al CDA e al Collegio dei Sindaci l’intenzione di rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio d’Amministrazione, per motivi di opportunità legati alla prossima decorrenza del contratto da dirigente presso la Città Metropolitana di Messina”. È quanto si legge in una nota diffusa dall’azienda idrica.
Nella stessa seduta assembleare è stato nominato vice presidente di Amam l’Architetto Loredana Bonasera che assumerà dunque la funzione ad interim di presidente, nelle more dell’individuazione del nuovo componente del CDA. 

“Molti i progressi registrati e gli obiettivi centrati in questi due anni – si legge nella nota – grazie al pagamento dei debiti con i fornitori di energia elettrica, che da soli vantano crediti per circa 52 milioni di euro (e che producevano continui pignoramenti ai conti correnti di AMAM) è stato possibile registrare risparmi per circa 4 milioni di euro nel 2020  rientrando nella fornitura Consip e restandoci anche per il 2021. Ma significativi passi avanti si sono registrati anche nella mitigazione dell’inquinamento da scarichi fognari nelle foci dei torrenti (su cui puntano i progetti Masterplan e collettamenti dei reflui al depuratore), nelle autorizzazioni degli impianti di depurazione (sia per le immissioni in atmosfera che per lo scarico), con beneficio indubbio per le le acque marine e gli ambienti costieri.”

“Credo – ha affermato il presidente uscente Salvo Puccio – di lasciare AMAM sulla strada del risanamento finanziario e con ottime prospettive di crescita in termini economici, infrastrutturali, di occupazione e il tutto finalizzato ad offrire un Servizio Idrico Integrato sempre più completo, e penso anche al recente contratto di servizi aggiuntivi appena approvato dal Consiglio Comunale di Messina, che permetterà di mitigare i continui allagamenti che si verificano in città in concomitanza delle piogge”.

“Anche la gestione delle fontane ornamentali, l’installazione di numerose fontanelle pubbliche, la gestione delle docce estive, la sistemazione degli spazi verdi e la rapidità di interventi di manutenzione e riparazione – prosegue il comunicato – sia della rete idrica che fognaria, attestano per AMAM ulteriori risultati virtuosi di crescita tangibile. Importanti passi avanti, poi, sono stati fatti in termini di valorizzazione delle risorse del personale con le stabilizzazioni attuate che hanno dato dignità ad un precariato storico che oggi può guardare ad un futuro più roseo con la dovuta tranquillità lavorativa.”

 Salvo Puccio ha poi annoverato la riduzione delle perdite di risorse idriche, l’immissione di nuove risorse le opere infrastrutturali del Masterplan già affidati, le progettazioni completate oggi appaltabili in relazione alla nuova rete idrica, alla nuova rete fognaria, “la tutela degli interessi di AMAM nei confronti di alcuni speculatori e ogni altra novità introdotta – prosegue Puccio- che permettono ora di poter affrontare il futuro con moderato ottimismo sebbene ci troviamo in un periodo emergenziale che non permette di procedere alla riscossione necessaria della tariffa per le note motivazioni relative alle problematiche sociali ed economiche che la stessa pandemia da Sars Cov 2 sta infliggendo all’economia italiana, siciliana e quindi messinese”.

Resta il tema di avere l’acqua H24 in tutta la città ma il risultato “deve essere inquadrato in un percorso che registra a parità di risorse idriche a disposizione un aumento dei turni di erogazione tangibili ai più evidenziando che Amam sta fornendo allacci e contratti a chi, per anni, era costretto a rifornirsi da privati o mediante pozzi privati”.

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