MESSINA. SI stuzzicavano da qualche settimana, adesso tra il sindaco Cateno De Luca ed il consigliere comunale Piero La Tona è guerra aperta. Ieri l’esponente di Sicilia Futura, in risposta alla sfuriata del sindaco, che aveva annunciato l’irrevocabilità delle sue dimissioni legandole al rinvio del consiglio comunale che deve approvare il bilancio di previsione 2021 a martedi, aveva scritto una nota in cui sosteneva che il vero problema non fosse che lo spostamento del bilancio avrebbe pregiudicato i “ristori” destinati a famiglie ed aziende a causa del coronavirus, ma piuttosto “perché bisogna dare urgentemente a Messina Servizi ed Amam circa 8,5 milioni di euro per servizi che come dicono sempre i revisori sono importanti ma non essenziali”.

La risposta di De Luca, preannunciata da un video che era iniziato calmo e poi è diventato il solito profluvio di “asini volanti” all’indirizzo dei consiglieri comunali, è arrivata in una lunga, articolata e polemica nota (che non risponde all’obiezione sollevata da La Tona sull’erogazione di ristori).

“Quanto espresso dal consigliere dimostra come egli continua a confondersi tra didattica e politica, entrando nel merito di questioni che qualcuno ha tentato di spiegargli ma che lui evidentemente continua a non comprendere. Sarebbe stato più proficuo per lui e per la discussione politica se avesse approfondito i suoi timori con il Ragioniere Generale del Comune che ha predisposto gli atti e che gli avrebbe messo a disposizione tutti gli atti contabili di supporto sui quali il Collegio dei Revisori dei Conti, come ha ammesso lui stesso, ha espresso un parere favorevole in costanza della puntuali verifiche assunte. La Tona – evidenzia il Sindaco – ignora (o finge di ignorare) che il 17.12.2020, ovvero dopo cinque giorni dall’approvazione del Bilancio di Previsione in Giunta ed a seguito di una riunione dei Capigruppo richiesta dal sottoscritto, abbiamo trasmesso tutti gli atti di supporto al bilancio ai Consiglieri comunali per consentire loro di avere conoscenza diretta del lavoro svolto.

Dalla suddetta data, a ieri 29 gennaio 2021, sono trascorsi 42 giorni che evidentemente non sono bastati al Consigliere La Tona né per leggere e studiare il Bilancio, né per trovare il tempo di chiedere alla  Ragioneria del Comune i chiarimenti che gli avrebbero evitato di confondersi tra i meandri della contabilità ed esibirsi facendo una brutta figura!

Consigliere La Tona – continua De Luca –  visto che non sono bastati 42 giorni per leggere e approfondire il bilancio, la invito ad andare al più presto in Ragioneria a verificare gli accertamenti e gli impegni degli ultimi due anni, al fine di verificare l’andamento costante e crescente che ha prodotto questa Amministrazione e che è stato ricostruito in questo bilancio di previsione che riporta la storicizzazione dei dati del 2019 e 2020 .

Se non è troppa fatica, il consigliere La Tona si faccia anche spiegare la differenza tra gli accertamenti e gli impegni e gli incassi e relativi pagamenti, chissà, forse eviterà così di confondere il principio di redazione e costruzione del Bilancio e si renderà conto che abbiamo fatto emergere un recupero d’evasione per 3.500.000,00 di euro, in linea con le previsione del PRFP. Ogni evasore emerso costituisce, come lei saprà certamente, un nuovo soggetto censito per i nuovi ruoli emessi (nuovi accertamenti ed aumento della base imponibile).

Tutti questi dati sono facilmente reperibili dalla contabilità dell’Ente presso il Dipartimento Servizi Finanziari che dal 17.12.2020 è a disposizione di tutti i Consiglieri per le informazioni e le verifiche del caso sia in termini di previsioni di entrata che di spesa ricostruita nel suo andamento storico del triennio.

Con le odierne dichiarazioni, il Consigliere La Tona che è stato Sindaco di Villafranca Tirrena per ben due legislature, ha dimostrato di non conoscere la materia della contabilità pubblica sulla quale prova a dare lezioni di moralità politica… ma si sa non tutti i Sindaci o ex Sindaci sono bravi con i bilanci.

Ed allora, senza alimentare le strumentali polemiche sollevate dallo stesso La Tona nel tentativo di trovare una credibilità politica per la sua condotta di ieri sera in Aula, chiarisco – prosegue De Luca – che i contratti di servizio Amam e MessinaServizi sono stati già approvati dal Consiglio Comunale e la loro copertura finanziaria è stata garantita, con lungimiranza gestionale che questa Amministrazione ha dimostrato di possedere, già con la variazione di Bilancio del 13.11.2020 prevedendo le somme negli anni 2021 e 2022 del relativo bilancio 2020/2022″.

Sappia La Tona che in considerazione di quanto detto oggi, anche in esercizio provvisorio, i contratti approvati si possono portare avanti con il conseguente impegno di spesa. Dunque non è corretto affermare che l’approvazione del Bilancio di previsione serve a garantire le somme per le società partecipate. Consigliere La Tona – conclude il Sindaco nel documento – se non vuole votare il bilancio, non lo voti, ma non si permetta di mettere in dubbio la veridicità, la conformità e la sostenibilità degli atti dei quali Lei sconosce il contenuto, e che hanno ricevuto piena approvazione dagli organi di controllo dell’Ente”.

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