MESSINA. «Dalle foto pubblicatesi evince chiaramente quello che era lo stato in cui da molto tempo versavano le due bibliocabine. Più volte Messina Servizi Bene Comune ha provveduto a sistemare lo spazio esterno ed interno dei due luoghi, ma le bibliocabine continuavano ad essere vandalizzate. Nessuno in questi anni, compresi chi oggi protesta, si è mai preso cura di gestire il book sharing all’interno dei due siti». Così, in una nota, l’assessore all’Arredo Urbano e Spazi Pubblici Massimiliano Minutoli, in riferimento all’articolo pubblicato questa mattina con le reazione alla rimozione delle bibliocabine di Piazza del Popolo e via Garibaldi.

«Certamente il Comune di Messina avrà avuto qualche responsabilità nella mancanza di affidamento del servizio a qualche Associazione, ma non è mai troppo tardi. Le due cabine ormai erano irrimediabilmente danneggiate, vetuste e versavano in pessime condizioni igienico-sanitarie, in considerazione che sono state utilizzate anche come vespasiani. La proposta rilanciata dal sottoscritto, per non darla vinta agli incivili, – prosegue Minutoli – è quella di individuare un nuovo modo di fare book sharing con scaffalature o altre idee innovative per l’esposizione dei libri e chi in questo momento rappresenta qualche Associazione si faccia avanti per prendersi cura e gestire il servizio, in collaborazione con qualche libreria o altre associazioni che possano garantire il rinnovo del parco libri. Nelle due bibliocabine c’erano giornali e libri rovinati e consumati, in un pessimo stato di conservazione. Non bisogna assolutamente darla vinta agli incivili, del resto non è questa la nostra intenzione, ma la rimozione è dovuta anche al fatto che in piazza Lo Sardo si dovrà procedere con la riqualificazione dell’intero sito e quindi sarebbero state inevitabilmente rimosse e per quanto riguarda via Garibaldi con l’approssimarsi della Vara sarebbe stato uno spettacolo indecoroso per le migliaia di persone che assisteranno alla Processione. Sono disponibile al confronto con tutti per valutare proposte per una democrazia partecipata reale. Il book sharing è un’attività che ho sempre sostenuto – conclude l’Assessore Minutoli – da quando ero consigliere circoscrizionale; era infatti attivo un servizio presso le sedi dei quartieri che andrebbe rilanciato unitamente alle Circoscrizioni», conclude.

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