MESSINA. “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini”, con tanto di hashtag “StopGender”. È la scritta stampata su alcuni manifesti affissi in città, nella zona di Villa Dante, con l’invito a donare il 5 per mille alla onlus Pro Vita&Famiglia.

Sotto la scritta la foto di un bambino, “costretto” a mettere il rossetto e a indossare un fiocco rosa sui capelli, e di una bambina, con accanto rasoio e pennello per la barba.

A segnalare il caso è il presidente di Arcigay Rosario Duca, che prende le distanze dal messaggio veicolato sulle locandine.

”Questa mattina Messina si sveglia con manifesti che oltre a lanciare un messaggio falso incitano all’odio Transfobico. Non staremo a spiegare in questa occasione le ragioni della falsità di quanto affermano, in quanto daremmo loro troppo importanza e non vogliamo farlo. Messina che è nella rete READY contro tutte le discriminazioni non può permettere questi attacchi transfobici ne altre discriminazioni, per questo abbiamo allertato l’Assessora Pari opportunità chiedendo l’immediata rimozione”.

Già lo scorso settembre un manifesto analogo, apparso nella periferia di Novate Milanese, era stato poi rimosso dall’Amministrazione del comune lombardo (qui altre info).

 

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