MESSINA. Rispondono ai parlamentari del Movimento 5 stelle, le deputate all’Ars e alla Camera Elvira Amata ed Ella Bucalo in merito alla condizione delle autostrade siciliane sulle quali i grillini hanno richiesto l’intervento urgente e immediato del governo regionale, soprattutto dopo i fatti di cronaca che hanno interessato la A18. «Se le condizioni delle nostre autostrade sono disastrose lo si deve principalmente alla totale mancanza di programmazione della precedente gestione del Cas su manutenzioni ed opere – scrivono in una nota – Al contrario, in poco tempo, l’attuale governo regionale è riuscito, superando diversi ostacoli, a far si che oltre 30 lavori fossero mandati in gara».

«È vero anche che molti progetti, però, sono ancora in stand by. Ma la responsabilità è da ricondursi al Ministero delle Infrastrutture che sta bloccando da mesi ben cinque progetti del Consorzio per diversi milioni di euro, che sarebbero impiegati per la manutenzione del manto stradale, i bypass e soprattutto per risanare la situazione posteriore alla frana di Letojanni per il cui progetto sono stati stanziati circa 20 milioni di euro. Tutto fermo. E fanno bene i colleghi del M5S a polemizzare a riguardo, solo che destinano i propri attacchi all’interlocutore sbagliato. La responsabilità, in tal senso, è del loro Ministro Toninelli», continuano le deputate.

«Gli attacchi speculativi della deputazione 5 Stelle al Governo regionale pongono in evidenza l’inadeguatezza di un movimento che, nonostante veda suoi rappresentanti nelle assise legislative già da due legislature e oggi è persino forza di Governo (nazionale) non ha ancora compreso quale enorme differenza intercorra tra il protestare e l’amministrare seriamente. Non c’è spazio per la demagogia», commenta Elvira Amata.

«Presenterò urgentemente un’interrogazione al Ministro Toninelli perché, e questo non è che l’ultimo esempio, la Sicilia continua ad essere ignorata. Porti, ferrovie e autostrade, anche con questo governo che avrebbe dovuto rappresentare il cambiamento, continuano ad essere fanalino di coda di un’Italia sempre più a due velocità. Oggi come ieri, sono state messe da parte, anzi colpevolmente dimenticate, le esigenze di un meridione che mai come in questo momento, ha urgente bisogno di infrastrutture e lavoro», conclude Ella Bucalo.

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