MESSINA. “Una delle priorità in caso di elezione a sindaco sarà la battaglia per la modifica della riforma Del Rio sui porti”. Parole del candidato del centrodestra Dino Bramanti, che in una nota risponde all’appello rivolto da Capitale Messina ai candidati sindaci su una delle problematiche dalle quali dipende il futuro sviluppo della città.

“L’accorpamento con Gioia Tauro – scrive Bramanti – è un’imposizione che non possiamo accettare in nessun modo e che finirebbe con il penalizzarci oltre modo, trascinando l’Autorità Portuale di Messina nel vortice della crisi del porto calabrese. Non vi è quindi alternativa alla richiesta di un’Autorità portuale autonoma, sotto ogni punto di vista, sia economico che gestionale. L’Ap dello Stretto costituirebbe anche la base per successivi indispensabili passaggi, come l’inserimento di Messina tra i porti core nel 2019 e la concretizzazione di una Zes che sia da volano per il territorio”,  prosegue l’ex direttore scientifico dell’Ircss, che dopo aver sollecitato sul tema il Governatore Nello Musumeci, chiederà alla deputazione messinese che vorrà aderire ad un tavolo tecnico di sostenere in ogni sede possibile questa battaglia.

“La mancanza di determinazione dell’ex governatore Crocetta – spiega Bramanti – ha causato danni che per fortuna siamo ancora in tempo a scongiurare. La nostra città, dal punto di vista naturalistico e storico, ha un legame indissolubile con il mare che non può ci essere negato e che, anzi, deve essere ritrovato. Basti pensare alla mitologia, con la leggenda di Colapesce e al culto, sempre molto sentito, delle Madonne marinare. Messina è, quindi, sinonimo di mare”.

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