MESSINA. Gli stipendi di dicembre dell’Atm sarebbero dovuti arrivare il 27 dicembre, e non sono arrivati. Colpa di “anni e anni di malagestio” che avrebbero provocato “una situazione di grave crisi finanziaria”. Lo sostengono i commissari liquidatori di Atm Pietro Picciolo, Roberto Aquila e  Fabrizio Gemelli, in un comunicato in cui annunciano che gli stipendi saranno in pagamento da oggi, mentre il 5 febbraio dovrebbe essere in pagamento anche lo stipendio di gennaio, già maturato.

“Ci sono momenti nella vita di una azienda che sono difficili da affrontare in presenza di una gestione ordinaria ancor di più in una situazione di grave crisi finanziaria come quella che sta vivendo l’azienda speciale A.T.M., oggi in liquidazione, causata da anni ed anni di malagestio – spiegano i liquidatori – Tutto questo sta comportando un breve ritardo nel pagamento degli stipendi del mese di dicembre, situazione che si è sempre verificata negli anni passati, proprio a causa di fattori di natura amministrativa legati al rapporto con la banca tesoriera che, ad inizio di ogni anno, ha sempre la necessità di definire i rapporti alla base dei quali viene concessa l’anticipazione di cassa”.

Quindi si scende nello specifico dei mancati pagamenti in tempo degli stipendi. “Pur in una tale situazione di crisi finanziaria e pur avendo tempestivamente pagato la tredicesima mensilità prima di Natale (la tredicesima prima di natale è arrivata solo ai correntisti con Bnl, gli altri l’hanno ricevuta dopo , ndr), oggi subiamo un ulteriore ritardo causato dalla mancata regolarità del D.U.R.C. necessario al pagamento della fattura da parte del Comune di Messina che in data 29 gennaio, a seguito del rilascio del documento, ha provveduto a saldare ed il cui accredito avverrà nella giornata odierna e che permetterà oggi stesso di effettuare il pagamento degli stipendi dei lavoratori che ringraziamo sempre per la loro continua manifestazione di attaccamento all’azienda e rispetto per l’ intera città”.

Infine il messaggio di pacificazione: “Non serve a nulla cercare colpevoli ma è importante oggi cercare di comprendere la grave situazione economico-finanziaria che questa commissione di liquidazione si è ritrovata a gestire e che comunque ha, grazie sempre all’intervento della amministrazione, con continuità e nel rispetto dei diritti del lavoratore, garantito il pagamento degli stipendi”.

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