MESSINA. Dopo sette anni, a Castanea tornerà ad esserci un presidio medico di pronto soccorso, con un’ambulanza e due locali all’interno della scuola di via Massa adibiti al primo intervento, operativi tutti i giorni dalle 8 alle 20. A darne notizia è l’ex candidata al Consiglio comunale Margherita Milazzo, che già mesi fa aveva evidenziato l’assenza di questo servizio durante un incontro fra la giunta De Luca e i residenti del villaggio collinare della zona nord. Domani, alle 16, ci sarà l’inaugurazione del presidio Asp che sarà attivo a partire da lunedì.

Per arrivare all’ospedale più vicino da Castanea ci vuole almeno mezz’ora, tempo che i cittadini del paese non sono più disposti a impiegare perché troppo lungo. Durante quello stesso incontro con gli assessori, infatti, ad entrare nel merito della richiesta, soprattutto di un’ambulanza, è stata una mamma il cui figlio è affetto da una malattia genetica respiratoria. Il bambino ha spesso degli attacchi improvvisi e la madre deve correre subito in ospedale: adesso sarà agevolata da questo presidio medico.

Ma il problema non riguarda solo chi ha delle malattie: il villaggio, spiega Margherita Milazzo, è abitata da un gran numero di persone anziane e “proprio l’altro giorno un signore è morto in piazza a causa di un’emorragia interna. Probabilmente sarebbe morto ugualmente, ma resta il fatto che l’ambulanza sia arrivata dopo un’ora“.

“Fino al 2013 il presidio si trovava in contrada Frischia, all’interno dell’ex scuola elementare (qui la storia dell’edificio, ndr), ma poi, sia a causa di una riduzione generale che per l’inagibilità della struttura, è stato chiuso. Noi non l’abbiamo saputo nemmeno prima, hanno fatto tutto di punto in bianco. Successivamente, c’è stato un disinteresse totale“, racconta Margherita Milazzo.

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