MESSINA. E’ in dirittura d’arrivo la procedura per la valutazione d’impatto ambientale per la pista ciclabile di Messina. La Regione Siciliana ha ricevuto la documentazione necessaria ad avviare l’iter al termine della fase di verifica della completezza documentale. Un passaggio che stava per presentare qualche problema.

Perchè durante la fase documentale, da parte dell’Autorità bacino distretto idrografico Sicilia, è arrivata una richiesta integrativa che riguardava la “documentazione descrittiva relativa alla gestione e alla destinazione delle acque piovane e sull’eventuale recapito all’interno dei corpi idrici recettori intercettati dalla pista ciclabile”.

Disposta l’integrazione, adesso toccherà al Dipartimento Regionale dell’Ambiente, in qualità di Ente gestore della Zona a protezione speciale “Monti Peloritani, dorsale Curcuraci, Antennamare e Area marina dello Stretto di Messina”, la facoltà di esprimere un parere preliminare non vincolante per la determinazione finale. Allo stesso modo, decorrerà il mese in cui il pubblico interessato potrà presentare osservazioni.

Cosa succederà adesso? Che la commissione valuterà positivamente la documentazione, e al termine dell’esame rilascerà la valutazione d’incidnza. Oppure, secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio, qualora “dall’esame del progetto (…) risulti che l’opera non è in alcun modo compatibile con le esigenze di protezione dei beni culturali sui quali essa è destinata ad incidere (…) la procedura di valutazione di impatto ambientale si considera conclusa negativamente”.

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